Ma agli americani sta piacendo il piano di Trump sull'immigrazione?

Dopo un mese dall’insediamento della seconda presidenza Trump, l’amministrazione repubblicana ha già implementato diverse misure anti-immigrazione, conducendo retate che hanno portato alla deportazione di migliaia di immigrati irregolari – anche se, come abbiamo visto qualche giorno fa, le deportazioni non sono affatto una novità portata dai repubblicani nel panorama politico statunitense. Dopotutto, i sondaggi condotti nei mesi antecedenti le elezioni indicavano come il contrasto dell’immigrazione fosse una delle priorità per gli elettori americani, soprattutto quelli repubblicani, e Trump, come otto anni prima, ne ha fatto un pilastro della sua campagna elettorale. Ma quali sono le opinioni degli americani sulle prime azioni della nuova amministrazione? Secondo un sondaggio del Pew Research Center condotto tra il 27 gennaio e il 2 febbraio, circa la metà degli americani afferma che il governo Trump stia facendo “il giusto” per quanto riguarda le deportazioni. Quasi altrettanti , tuttavia, affermano che l'amministrazione stia esagerando nel portare avanti le azioni per rimuovere gli immigrati che si trovano illegalmente sul suolo statunitense. Meno di una persona su dieci pensa invece che Trump stia facendo “troppo poco”. C’è però una chiara discrepanza di opinioni tra elettori repubblicani e democratici: il 74% dei primi ritiene che Trump stia facendo “il giusto”, il 13% pensa stia facendo “troppo” e il 12% “troppo poco”; il 73% dei secondi ritiene invece che il presidente stia facendo “troppo”, il 21% “il giusto” e il 4% “troppo poco”. Le opinioni sui singoli provvedimenti In generale, le deportazioni degli immigrati irregolari godono di ampio supporto tra gli americani: il 59% è in favore dei maggiori sforzi di Trump per deportare chi vive illegalmente negli Stati Uniti, un dato che include un 35% di intervistati che li “approva fortemente”. Una percentuale simile, il 58%, è anche in favore dell'invio di ulteriori forze militari al confine tra Stati Uniti e Messico per contenere gli arrivi – anche in questo caso il dato include un 35% che si dichiara fortemente favorevole. Ci sono, tuttavia, due componenti degli ordini esecutivi promulgati da Trump nei suoi primi giorni di governo che non godono di un favore maggioritario nel pubblico statunitense. Il 47% degli americani ha un’opinione positiva e il 52% negativa riguardo la volontà di Trump di tagliare i fondi federali alle città e agli Stati che non aiutano il governo a portare avanti le deportazioni. Analogamente, il 44% approva e il 55% disapprova la sospensione delle richieste di asilo. Anche in questo caso, le differenze tra repubblicani e democratici sono marcate. Tra gli elettori repubblicani, quasi nove su dieci approvano l'invio di ulteriori truppe statunitensi al confine e l'aumento delle deportazioni – più di sei su dieci approvano fortemente entrambe queste azioni. L'80% dei repubblicani è anche in favore del taglio dei fondi federali alle città e agli Stati se non collaborano alle deportazioni e il 72% approva la sospensione delle richieste di asilo . I democratici, invece, in generale disapprovano le politiche dell’amministrazione Trump sull’immigrazione, ma alcune sono molto meno popolari di altre: il 33% approva l'aumento delle deportazioni, il 30% l'invio di ulteriori forze militari al confine, il 18% la sospensione delle richieste di asilo e il 16% il taglio dei fondi federali alle città e agli Stati in relazione alle deportazioni.

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