Che anno elettorale sarà il 2025

Il 2024 è stato un anno elettorale piuttosto straordinario, che ha portato alle urne circa due miliardi di persone, ovvero un quarto della popolazione mondiale: si è votato per le elezioni europee e per le presidenziali americane, ma anche in India, in Messico, nel Regno Unito e in Giappone. Per forza di cose, il 2025 non sarà un anno altrettanto importante dal punto di vista elettorale. Vediamo i Paesi più rilevanti in cui si voterà a livello nazionale. Bielorussia, elezioni presidenziali, 26 gennaio Le prime elezioni di rilievo dell’anno non sono in realtà delle vere e proprie elezioni. La Bielorussia è infatti da molti considerata l’ultima dittatura d’Europa e l’esito del voto è già scontato: vincerà Alexander Lukashenko, attuale presidente e vassallo di Vladimir Putin, al potere dal 1994. Alle elezioni del 2020, tuttavia, l’avversaria di Lukashenko Sviatlana Tsikhanouskaya sembrava aver prevalso sul dittatore, ma quest’ultimo, con un colpo di mano, si fece attribuire una vittoria schiacciante. Il ribaltamento dell’esito elettorale causò vivaci proteste represse con il sostegno di Putin, l’esilio di Tsikhanouskaya e l’incarcerazione di suo marito. Lukashenko si candida per un settimo mandato, ma alle elezioni di fine gennaio non parteciperà nessuna reale opposizione: tutti i partiti politici ammessi lo sostengono, una legge gli garantisce immunità totale e impedisce ai leader in esilio, come Tsikhanouskaya, di candidarsi. Kosovo, elezioni legislative, 9 febbraio Le elezioni parlamentari di febbraio rappresentano un passo importante per il Kosovo, che nei suoi quattordici anni di storia vede per la prima volta chiudersi un mandato completo di quattro anni da parte del governo guidato da Lëvizja Vetevendosje , il partito di sinistra del primo ministro Albin Kurti. Rimangono però alte le tensioni con la Serbia, che – sostenuta dalla Russia – non riconosce l'indipendenza del Kosovo e supporta il governo separatista alla guida de-facto delle regioni settentrionali del Paese a maggioranza serba. Secondo gli analisti, l’LVV e la sua coalizione dovrebbero ottenere la maggioranza relativa o assoluta dei seggi. Germania, elezioni legislative, 23 febbraio A fine febbraio in Germania si terranno elezioni anticipate, dopo che la coalizione di governo composta dal Partito Socialdemocratico , i Verdi e i Liberali si è sciolta a causa di divergenze politiche, tensioni personali e pessimi risultati alle elezioni regionali. Secondo il Poll of Polls, l’aggregatore di sondaggi di Politico, attualmente i cristianodemocratici della CDU guidati da Friedrich Merz sono in vantaggio con il 31% dei voti. Al secondo posto c’è il partito di estrema destra Alternative für Deutschland con il 19%, seguito dall’SPD con il 17% e dai Verdi con il 13%. Nessun partito sembra vicino a ottenere la maggioranza assoluta, dunque il futuro governo dipenderà ancora una volta dalle complicate trattative per la formazione di una coalizione. Per ora, la CDU esclude un accordo di governo con l’AfD. Australia, elezioni federali, tra il 17 maggio e il 27 settembre Nel 2025 in Australia si vota due volte: entro il 17 maggio per circa metà dei 76 seggi del Senato e prima del 27 settembre per i 150 seggi della Camera, che nominerà il primo ministro. Il premier uscente Anthony Albanese, alla guida del Partito Laburista, cercherà di ottenere la riconferma, ma la sua popolarità è in calo, mentre Peter Dutton, leader della Liberal-National Coalition, di centrodestra, è in crescita nei sondaggi. Canada, elezioni federali, prima del 20 ottobre o il 20 ottobre Secondo i sondaggi, meno di un terzo dei cittadini canadesi approva l’operato del primo ministro Justin Trudeau. L’attuale premier, al potere dal 2015, è criticato anche da alcuni membri del suo stesso partito, il Partito Liberale, soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’immigrazione. Il suo principale sfidante è Pierre Poilievre, leader del Partito Conservatore, che ha beneficiato del declino dei consensi di Trudeau. I Conservatori avevano già vinto il voto popolare nel 2021, ma il sistema elettorale maggioritario favorì i Liberali; questa volta i Conservatori potrebbero ottenere sia la maggioranza dei voti che quella dei seggi. Tutte le elezioni nazionali del 2025, mese per mese 12 gennaio: Comoros, elezioni legislative 14 gennaio: Vanuatu, elezioni generali 26 gennaio: Belarus, elezioni presidenziali 9 febbraio: Ecuador, elezioni presidenziali ed elezioni legislative 9 febbraio: Kosovo, elezioni legislative 9 febbraio: Liechtenstein, elezioni generali 23 febbraio: Germania, elezioni federali 2 marzo: Tajikistan, elezioni legislative 4 marzo: Micronesia, elezioni generali 28 marzo: Tajikistan, elezioni legislative 11 maggio: Albania, elezioni legislative 12 maggio: Filippine, elezioni legislative 25 maggio: Suriname, elezioni generali 5 giugno: Burundi, elezioni legislative Luglio: Giappone, elezioni per metà della Camera dei consiglieri 17 agosto: Bolivia, elezioni presidenziali e legislative Settembre: Somalia, elezioni presidenziali, vice-presidenziali e legislative 8 settembre: Norvegia, elezioni legislative 16 settembre: Malawi, elezioni generali 5 ottobre: Cameroon, elezioni presidenziali Prima del 20 ottobre o il 20 ottobre: Canada, elezioni federali 26 ottobre: Argentina, elezioni legislative Data non definita: Australia, elezioni federali Bangladesh, elezioni generali Belize, elezioni generali Cameroon, elezioni legislative Repubblica Ceca, elezioni legislative Repubblica Centrafricana, elezioni generali Egypt, elezioni legislative Gabon, elezioni generali Guyana, elezioni generali Costa d’Avorio, elezioni presidenziali Irlanda, elezioni presidenziali Iraq, elezioni legislative Jamaica, elezioni generali Kyrgyzstan, elezioni legislative Moldavia, elezioni legislative Polonia, elezioni presidenziali Romania, elezioni presidenziali Singapore, elezioni generali Saint Vincent e Grenadine, elezioni generali Trinidad e Tobago, elezioni generali Tanzania, elezioni generali Togo, elezioni presidenziali Venezuela, elezioni legislative

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