In Amazzonia siccità da record

Una siccità senza precedenti sta colpendo duramente l’Amazzonia, i cui fiumi hanno toccato i minimi livelli storici. Le conseguenze di questa crisi sono già palesi in a diversi Paesi dell’area, Brasile in primis, colpiti da incendi diffusi e riduzioni delle forniture di energia elettrica generata nelle centrali poste vicine ai fiumi. Come riportato dall'Earth Observatory, i fiumi che coprono il bacino del Rio delle Amazzoni sono ai minimi di portata e profondità e la situazione è ulteriormente peggiorata rispetto al 2023, anno di un’altra eccezionale siccità nel “polmone verde” del pianeta. Dal Venezuela meridionale al Perù le precipitazioni sono calate mediamente di 160 millimetri durante la stagione secca per effetto del combinato disposto tra due fenomeni oceanici: a Ovest, una fase particolarmente forte di El Niño, il processo di riscaldamento delle acque del Pacifico meridionale; a Est, l’espansione di un’ampia zona calda nell’Oceano Atlantico a ridosso dell’America Meridionale. Una sovrapposizione che ha alterato pesantemente il ciclo idrico dell’area e travolto l’Amazzonia, intrappolandola nella morsa di una prolungata siccità, che si è estesa anche alle regioni limitrofe. Una siccità pesante "L'entità dell'attuale siccità è all'incirca il doppio di quella che la regione ha visto nel 2015-2016, l'ultima volta che si è verificato un forte El Niño", ha commentato Prakrut Kansara, idrologo della Johns Hopkins University. In Brasile la crisi dell’ecosistema legato al Rio delle Amazzoni sta contribuendo al divampare di ampi incendi boschivi, tra i maggiori mai registrati: il Global Wildfire Information System ricorda che fino a settembre sono andati in fiamme 46 milioni di ettari di foresta, il dato più alto dal 2005. Particolarmente colpite, in questi mesi, le zone umide del Pantanal, nella quale, ha dichiarato Doug Morton, climatologo del Goddard Space Flight Center della NASA, "le scarse precipitazioni nel Pantanal durante la stagione delle piogge dell'anno scorso hanno predisposto questa regione a un rischio maggiore di incendi". Il governo del presidente Luis Inacio Lula da Silva ha stanziato una cifra pari a quasi 100 milioni di dollari per rafforzare le attività di prevenzione e controllo, ma visto il perdurare della crisi si teme saranno necessari ulteriori stanziamenti. Le conseguenze economiche La situazione attuale lascia presagire danni pesanti anche all'agricoltura e ai pascoli, mentre in diverse città, da San Paolo alla capitale Brasilia, i fumi degli incendi hanno portato a un netto peggioramento della qualità dell'aria. Allargando lo sguardo però diviene chiaro che è l’intera regione ad essere sotto pressione. Diversi Paesi del Sud America che dipendono dalle acque dei fiumi del bacino del Rio delle Amazzoni per l’approvvigionamento elettrico vivono una profonda crisi energetica. Come riporta il New York Times, “in Ecuador, le persone stanno sopportando blackout fino a 14 ore al giorno, che mettono fuori uso Internet e minano l'economia del paese”. Inoltre, “nella capitale colombiana, Bogotà, il governo sta interrompendo regolarmente la fornitura idrica alle abitazioni e il sindaco ha suggerito alle persone di fare il bagno in coppia per ridurre i consumi” d’acqua. In Paraguay si segnalano problemi alla pesca, una fonte di sostentamento alimentare per centinaia di migliaia di persone. In tutti i Paesi, inoltre, il Latin American Post ha segnalato che le comunità maggiormente danneggiate dalla siccità potrebbero essere, sul medio-lungo periodo, quelle indigene che dalle acque dei fiumi e dall’ambiente ad essi circostanti traggono cibo e sostentamento. La crisi colpisce, trasversalmente, i Paesi della regione e lo fa in maniera diversificata. Questo contribuisce a un problema che appare palese in questa fase complessa: l’assenza di strumenti di cooperazione efficaci tra governi per la gestione e il monitoraggio delle risorse idriche, per la reazione alle crisi e per la gestione di una regione cruciale per le economie degli Stati sudamericani ma anche, se non soprattutto, per le dinamiche ambientali e climatiche globali. In un’America meridionale in cui le divisioni politiche sono nette e molti Paesi vivono, a vari livelli, turbolenze interne ad oggi lo sviluppo di agende di questa ambizione non appare, realisticamente, all’ordine del giorno degli esecutivi della regione.

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