Harris o Trump? I possibili scenari in base agli ultimi sondaggi

A meno di tre settimane dalle elezioni presidenziali americane, i sondaggi vedono Harris e Trump vicinissimi in tutti e sette gli Stati chiave. Secondo le medie ponderate del sito di analisi politiche FiveThirtyEight, oggi Harris sarebbe avanti per meno di un punto percentuale in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Nevada. Lo stesso vale per Trump in Carolina del Nord, mentre il vantaggio dell’ex presidente è leggermente più solido in Georgia e Arizona, ma comunque sotto i due punti percentuali. Se la corsa dovesse finire così, Harris vincerebbe la presidenza conquistando 276 grandi elettori contro i 262 di Trump. Ma la gara è ancora apertissima e conosceremo il suo reale esito solo dopo il 5 novembre. Nel frattempo, basandosi sui sondaggi e sui punti di forza e debolezza dei due candidati, il Washington Post ha individuato altre probabili combinazioni che potrebbero verificarsi dopo il voto. Vediamone alcune tra le più plausibili. Harris vince i tre Stati chiave della “Rust Belt” e conquista 270 grandi elettori Perché questo scenario si avveri, Harris dovrebbe vincere in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, dove da agosto in poi i sondaggi l’hanno sempre vista in vantaggio, anche se negli ultimi giorni quest’ultimo si è assottigliato. Secondo il Washington Post due fattori in particolare giocherebbero a favore di Harris in questi tre Stati: la forza dei democratici tra gli elettori bianchi non laureati in confronto ad altre aree del Paese e il gran numero di elettori afroamericani, che tradizionalmente votano per il Partito Democratico. Tuttavia, 270 su 538 grandi elettori è la soglia minima per ottenere la vittoria e puntare solo su questi tre Stati vorrebbe dire che anche un solo voto elettorale in meno porterebbe la corsa in parità. Trump vince 270 grandi elettori Questo scenario si verificherebbe se Trump vincesse in Pennsylvania, Carolina del Nord e Georgia. In quest’ultima i sondaggi danno l’ex presidente in vantaggio di quasi due punti percentuali, mentre in Carolina del Nord e Pennsylvania i due candidati sono sostanzialmente appaiati. Per ottenere questo risultato, Trump dovrebbe migliorare la sua performance nelle zone suburbane degli Stati chiave, dove nel 2020 aveva ottenuto il 49% dei voti contro il 50% di Biden. Avrebbe bisogno, tuttavia, anche di mantenere invariati o migliorare i suoi margini di vantaggio nelle aree urbane e nelle zone rurali. Trump vince gli Stati della “Sun Belt” e uno dei tre della “Rust Belt”: 278-287 grandi elettori In questo caso, Trump dovrebbe vincere in Nevada, Arizona, Georgia, Carolina del Nord e in uno tra Pennsylvania, Michigan o Wisconsin . Se a Harris basterebbe infatti vincere i tre Stati della Rust Belt, in cui secondo i sondaggi è in leggero vantaggio, per Trump non sarebbe sufficiente vincere i quattro del sud. Perché questo scenario si avveri, Trump dovrebbe prima di tutto confermare il suo vantaggio Arizona e Georgia, riuscendo a conquistare anche Carolina del Nord e Nevada. Quest’ultimo, dove attualmente i democratici sono in vantaggio, potrebbe passare ai repubblicani grazie al calo dei consensi di Harris tra gli elettori di origine ispanica . Infine, per vincere uno Stato della "Rust Belt", Trump dovrebbe migliorare leggermente la sua performance tra gli elettori bianchi e quelli afroamericani, ma secondo il Washington Post sarà complicato per lui ottenere miglioramenti significativi tra questi ultimi.

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