Usa, crescono le sparatorie nelle scuole. I numeri dal 1999 a oggi

Nella maggior parte dei Paesi del mondo le sparatorie nelle scuole sono un evento molto raro, se non isolato. Ma come è noto, negli Stati Uniti si tratta di un fenomeno molto diffuso: secondo un’analisi del Washington Post, tra il 1999 e oggi sono avvenute 417 sparatorie - quasi 17 all’anno, una ogni 22 giorni - che hanno causato 213 morti e 472 feriti. Ma oltre alle vittime, chi assiste o è toccato da questi eventi tragici può rimanere profondamente traumatizzato: il quotidiano americano stima che negli ultimi 25 anni più di 380mila studenti americani siano stati coinvolti in una sparatoria a scuola. Più colpiti gli studenti stranieri L’età media di chi commette le sparatorie a scuola è di 16 anni e più della metà degli esecutori ha meno di 18 anni. Nonostante la quasi totalità delle sparatorie sia commessa da studenti bianchi - il che induce spesso l’opinione pubblica americana a pensare che il fenomeno affligga soprattutto questo segmento di popolazione - gli studenti di colore hanno molte più probabilità rispetto agli altri di essere colpiti da una sparatoria. Se questi infatti rappresentano il 16,6% della popolazione scolastica complessiva, è nero il 33% degli studenti coinvolti in una sparatoria: una sproporzione che ammonta a quasi il doppio. Gli studenti bianchi sono invece il 56,7% del totale, ma tra tutti chi è coinvolto in una sparatoria è bianco il 38,1%. Secondo il Washington Post questa sproporzione è dovuta dal fatto che nelle scuole a maggioranza nera, chi spara prende solitamente di mira una specifica persona, limitando il numero di vittime e la conseguente esposizione mediatica. Sparatorie in aumento e le differenze con gli altri Paesi Negli ultimi anni il numero di sparatorie registrate negli Stati Uniti è in aumento: fino al 2018 non avevano mai superato le 16 all’anno, ma negli anni successivi non sono mai scese sotto le 27. L’anno più drammatico è stato il 2022, con 46 sparatorie, seguito dal 2021, con 42, e dal 2018, con 30. Un'altra analisi di CNN ha calcolato che tra il 2009 e il 2018, negli Stati Uniti sarebbero avvenute 288 sparatorie nelle scuole, un numero 57 volte superiore a quello registrato in tutte le altre nazioni del G7 messe insieme. Nello stesso periodo, infatti, in Canada, Francia e Germania ne sono avvenute complessivamente cinque, in Giappone, Italia e Regno Unito zero. Il secondo paese al mondo con più sparatorie tra il 2009 e il 2018 è il Messico, con 8, seguito da Sud Africa con 6 e da Nigeria e Pakistan con 4. I principali fattori che contribuiscono a rendere le sparatorie nelle scuole così comuni negli Stati Uniti sono la vasta diffusione delle armi da fuoco e la facilità con cui è possibile procurarsele. Esaminando più di 180 sparatorie commesse da minorenni dal 1999 a oggi, il Washington Post ha scoperto che nei casi in cui è stato possibile determinare la provenienza dell’arma da fuoco, l'86% delle armi sono state trovate nelle case di amici, parenti o genitori di chi ha sparato.

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