Il punto sui sondaggi Usa: stallo all'americana

Dopo l’entusiasmo estivo per la candidatura di Kamala Harris e il sorpasso su Trump nei sondaggi, il vantaggio dei democratici sembra essersi stabilizzato. Secondo alcune testate internazionali come il Guardian, l’ottima prestazione di Harris al dibattito presidenziale della scorsa settimana avrebbe portato negli ultimi giorni a un leggero aumento dei consensi per la candidata Dem. Ma la media ponderata dei sondaggi elaborata dal sito di analisi politiche americano FiveThirtyEight, indica in realtà una situazione piuttosto stabile, con la forbice tra i due candidati che si starebbe addirittura leggermente assottigliando. Oggi, Harris è infatti in vantaggio su Trump per 2,7 punti percentuali su base nazionale , perdendo circa mezzo punto percentuale rispetto a due settimane fa, quando il distacco ammontava a 3,3 punti percentuali: 47,1% a 43,8% - percentuali più basse per entrambi i candidati, poiché Robert F. Kennedy Jr. era ancora in corsa e si attestava intorno al 4,5%. Ma come sappiamo, con il sistema elettorale americano i sondaggi nazionali contano ben poco rispetto a quelli relativi ai singoli Stati. Vediamo dunque le medie dei sondaggi nei sette Stati chiave che decideranno le elezioni del 6 novembre, confrontate a quelle di due settimane fa. Pennsylvania In Pennsylvania, il più decisivo tra i sette Stati in bilico e quello che assegna più grandi elettori, il testa a testa tra Harris e Trump si fa sempre più serrato. Se due settimane fa la candidata Dem era in vantaggio con più di due punti percentuali di distacco , oggi questo si è assottigliato fino ad arrivare a solo mezzo punto percentuale: la media aggiornata al 15 settembre indica Harris al 47,4% e Trump al 46,9%. Georgia La Georgia è un altro stato cruciale, per via dei suoi 16 grandi elettori e dell’enorme incertezza sull’esito delle presidenziali: nel 2020, Biden vinse con un margine di soli 11mila voti. Molto probabilmente, anche quest’anno l’elezione si deciderà all’ultimo scrutinio: nelle due settimane a cavallo tra fine agosto e inizio settembre Harris era passata in leggero vantaggio su Trump, toccando un massimo distacco di 0,7 punti percentuali, ma oggi Trump è nuovamente in vantaggio di 0,8 punti percentuali . Carolina del Nord In Carolina del Nord - altro stato che assegna un numero importante di grandi elettori e dove l’elezione potrebbe decidersi per una manciata di voti - era invece stato Trump, poco più di una settimana fa, a toccare il massimo vantaggio dell’ultimo mese: un punto percentuale. Oggi il distacco del candidato repubblicano si è dimezzato . Michigan Il Michigan è uno dei pochi Stati chiave dove il vantaggio di Harris sembrava essersi consolidato. Ma anche qui, nelle ultime due settimane, i consensi per la candidata Dem hanno registrato una lieve flessione, passando dal +2,3% di due settimane fa all’attuale +1,5% . In agosto, Harris aveva toccato in più occasioni un vantaggio di 3,4 punti percentuali. Arizona In Arizona, come in Georgia, nel 2020 Biden vinse per poco più di 10mila voti. La corsa è di nuovo serratissima e come in molti altri Stati chiave, negli ultimi giorni Trump sembra aver recuperato terreno. Dopo il sorpasso di Harris in agosto , due settimane fa la corsa era in sostanziale pareggio. Oggi Trump è in vantaggio per 0,7 punti percentuali: 47,5% a 46,7%. Wisconsin Il Wisconsin è l’altro Stato chiave, insieme al Michigan, dove il vantaggio dei Dem sembra abbastanza solido. Oggi Harris è a +2,6% sul suo avversario: 48,6% contro 46%. Anche qui in leggera flessione rispetto alle ultime due settimane di agosto, quando il vantaggio della candidata democratica rimaneva abbondantemente sopra i tre punti percentuali. Nevada Come in Arizona e Georgia, anche in Nevada il testa a testa è serrato e nell’ultimo mese i due candidati non hanno mai superato l’altro con più di 1,2 punti percentuali di distacco. Due settimane fa i democratici erano in vantaggio dello 0,7% , ma oggi la corsa è in sostanziale parità: Harris 46,9%, Trump 46,8%.