Leader anziani: cosa c'entra l'età dei presidenti con la salute delle democrazie

È piuttosto comune che governanti e legislatori abbiano un’età più avanzata rispetto a quella media dei Paesi che governano: se guardiamo ai capi di Stato di tutto il mondo, la differenza media di età tra il leader di un Paese e la sua popolazione è di 32 anni. Nella politica dei Paesi democratici, l’età è spesso sinonimo di esperienza, ma anche di ampie reti di contatti: fattori cruciali per l’ascesa politica dei leader. Alcune democrazie, inoltre, hanno dei limiti di età: negli Stati Uniti, ad esempio, non ci si può candidare come presidente se non si ha compiuto 35 anni. Dittature in mano ai più anziani Nelle dittature e nei regimi assolutisti è ancora più comune che leader con cariche a vita raggiungano un’età avanzata. I cinque capi di governo più anziani del mondo appartengono infatti a questa categoria: sono Paul Biya, Presidente del Camerun, 91 anni ; Salman bin Abdulaziz Al Saud, re dell’Arabia Saudita, 88 anni; Papa Francesco, 87 anni; Ali Khamenei, leader supremo dell’Iran, 85 anni e Misha'al Al-Ahmad Al-Jaber Al Sabah, Emiro del Kuwait, 83 anni. A livello globale, sono dodici i leader ultraottantenni. In generale, minori sono le garanzie democratiche, maggiore è l’età dei leader: El Orden Mundial, giornale online spagnolo, ha calcolato che i leader di quelle definite dall’indice di democrazia dell’Economist come “democrazie piene” hanno un’età media di 57 anni, i leader delle “democrazie imperfette” 60, quelli dei “regimi ibridi” 61 e quelli dei “regimi autoritari” 62. Tra i cinque leader più giovani ci sono però due leader di Paesi non democratici: Ibrahim Traoré, il capo militare che ha preso il potere in Burkina Faso dopo il colpo di stato del 2022, 36 anni e Daniel Noboa, presidente dell’Ecuador , anche lui trentaseienne. Gli altri tre sono Milojko Spajić, primo ministro del Montenegro, 36 anni; Simon Harris, Taoiseach dell’Irlanda, 37 anni e Gabriel Boric, presidente del Cile, 38 anni. In Europa leader più giovani L’Europa - grazie anche al fatto che la stragrande maggioranza dei suoi Paesi è democratica - ha un’età media dei leader più bassa rispetto al resto del mondo, che si avvicina di più all’età media dei cittadini. Insieme a Spajić e Harris, Giorgia Meloni è una degli unici tre leader europei ad avere un’età inferiore o in linea alla media del suo Paese: la nostra presidente del Consiglio ha 47 anni, l’età media in Italia è 46,4. Prima di lei, Matteo Renzi era stato il più giovane premier italiano, incaricato a soli 39 anni e un mese. Secondo El Orden Mundial, l’età media più bassa dei leader europei si dovrebbe principalmente a due ragioni: la perdita di popolarità dei partiti tradizionali negli ultimi anni, che ha creato opportunità per nuovi partiti e leader, e le elezioni parlamentari, dove i capi di governo sono scelti dagli stessi politici e spesso il carisma e le capacità comunicative superano l’esperienza, che conta meno in cabina elettorale, nel determinare il successo dei leader.