Come sono cambiate le opinioni degli americani con la scesa in campo di Harris

Dal momento in cui Kamala Harris ha preso il posto di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, la nuova candidata del Partito democratico sembra aver guadagnato consensi e recuperato il vantaggio accumulato da Trump nei sondaggi dei mesi precedenti. L’ultima rilevazione del New York Times dà Harris addirittura in vantaggio in cinque sui sette Stati chiave che potrebbero decidere le presidenziali del prossimo 5 novembre - in maggio, Trump era saldamente in testa in sei su sette. Chi convince Un altro sondaggio condotto dal New York Times misura quanto sono cambiate le opinioni degli americani tra maggio e agosto e rivela come Harris stia riuscendo a convincere soprattutto gli elettori che hanno un’opinione piuttosto sfavorevole di Donald Trump. Nonostante il giudizio prevalentemente negativo nei confronti dell’ex presidente, infatti, Trump era in vantaggio di 11 punti percentuali tra questa categoria di elettori. Oggi Harris ha ribaltato la situazione ed è sopra di 36, uno spostamento che vale 47 punti percentuali a favore della candidata Dem. Questo dato non è solo indice del successo di Harris, ma soprattutto dell’enorme debolezza di Biden, la cui popolarità era scesa a livelli così bassi da non riuscire a convincere nemmeno la maggioranza di chi aveva un’opinione piuttosto negativa del suo avversario. Tra maggio e agosto, Harris ha guadagnato 20 punti percentuali anche tra chi appartiene alla classe di reddito più bassa di tutte, quella sotto i 25 mila dollari annui: il vantaggio dei Dem era già di 8 punti percentuali in maggio, ma il distacco si è ampliato a 28 punti. La candidata Dem ha spostato a suo favore 17 punti percentuali anche tra i non-bianchi di età inferiore ai 45 anni e tra chi vive in un centro urbano e ha guadagnato una percentuale simile, 16 punti, anche tra le donne under 45. Più in generale, tra tutte le donne oggi i democratici ottengono 11 punti in più rispetto a maggio, mentre tra gli uomini solo 3. Aumentare il vantaggio tra queste fasce demografiche potrebbe rivelarsi particolarmente utile per Harris a consolidare il consenso nelle città e nelle periferie, zone che si sono rivelate decisive nella vittoria degli stati chiave alle scorse presidenziali del 2020. Forse complice la grande diffusione di meme che enfatizzavano la fatica di Biden, l’attuale presidente non sembrava riscuotere gran successo su TikTok: tra chi utilizza regolarmente il social network cinese, con la sua uscita di scena il vantaggio dei democratici è cresciuto da 3 a 18 punti percentuali . I non convinti Molti dei gruppi tra cui Harris ha perso campo o guadagnato molto poco sono quelli tradizionalmente più difficili da conquistare per i democratici: tra maggio e agosto i repubblicani hanno guadagnato alcuni punti percentuali tra chi si identifica come “abbastanza conservatore” , “molto conservatore” e “repubblicano” . È rimasta invece sostanzialmente invariata l’opinione che hanno di Harris i maschi bianchi , chi ha votato Trump alle scorse elezioni, chi vive in aree rurali e i maschi non bianchi sopra i 45 anni. Soprattutto questi ultimi e i maschi bianchi, potrebbero rappresentare delle gravi debolezze per la campagna di Harris.