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Israele-Hamas, media: "Iran e alleati potrebbero attaccare tra il 12 e il 13 agosto"

©Getty

Fonti di intelligence occidentale hanno indicato la data in cui potrebbe avvenire la risposta di Teheran e Hezbollah alle uccisioni fatte da Tel Aviv. Gli Usa si stanno preparando ad inviare ulteriori aerei da combattimento in risposta alla minacce.  Raid aereo su condominio Gaza: 4 morti. In Qatar la sepoltura di Haniyeh. Intanto gli Houthi dello Yemen promettono una "risposta militare" alla "pericolosa escalation" provocata da Israele

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Iran, con Haniyeh Israele ha oltrepassato una linea rossa

"Israele ha oltrepassato un'importante linea rossa e l'Iran metterà senza dubbio in pratica la giustizia e la legge senza mostrare tolleranza per il famigerato regime criminale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ad interim iraniano, Ali Bagheri, parlando dell'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante una telefonata con Ayman Al Safadi, vice premier e omologo del regno di Giordania. Negli ultimi 10 mesi, "i sionisti hanno distrutto Gaza e ora hanno allargato i loro crimini a Beirut, Teheran e lo Yemen", ha aggiunto Bagheri, affermando che se Israele non viene fermato la pace e la sicurezza a livello regionale saranno in pericolo. Secondo quanto riferisce Mehr, il ministro giordano ha espresso sostegno rispetto all'iniziativa dell'Iran per tenere un urgente incontro dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica e ha condannato l'uccisione di Haniyeh a Teheran, definendola una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale iraniana. 

Media: "Raid aereo Israele su condominio Gaza, 4 morti"

Almeno 4 persone sono state uccise in seguito ad un raid aereo israeliano su un condominio di Gaza City: lo riporta Al Jazeera sul suo sito, che cita media locali. In precedenza, la rete televisiva satellitare con sede in Qatar aveva riferito che secondo fonti della Mezzaluna Rossa Palestinese alcuni "martiri" erano stati estratti dalle macerie dell'edificio, che apparteneva alla famiglia Abu Hashem. 

Ministro turco a Doha per funerale Haniyeh vede leader di Hamas

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha incontrato vari alti funzionari di Hamas a Doha, dove si trova per partecipare alla cerimonia funebre di Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico del gruppo palestinese ucciso a Teheran due giorni fa. Lo riporta la tv di Stato turca Trt, citando fonti diplomatiche, facendo sapere che, in Qatar, Fidan ha avuto colloqui con Khaled Meshaal, il vice di Haniyeh che pare candidato a diventare il nuovo capo dell'ufficio politico di Hamas. 

Haniyeh sarà sepolto oggi in Qatar

Ismail Haniyeh sarà sepolto oggi in Qatar. Il corpo del leader politico di Hamas è arrivato a Doha ieri dall'Iran, dopo che migliaia di persone hanno partecipato ai suoi funerali a Teheran. Secondo Hamas e i media statali del Qatar, la preghiera funebre si terrà dopo quella del venerdì nella moschea nazionale del Qatar, seguita dalla sepoltura nella città di Lusail.

Israele, eliminato vice capo produzione armi per la jihad

Eliminato in un attacco aereo il vice capo di un'unità di produzione di armi della Jihad islamica e responsabile delle finanze dell'unità nel nord della Striscia Mohammed al Jabari. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, spiegando che a Jabari era  "affidata la produzione di armi dell'organizzazione nel nord di Gaza, la distribuzione di stipendi e denaro ai terroristi del gruppo e ha preso parte attiva nel tentativo di ripristinare le capacità di produzione di razzi e infrastrutture dell'organizzazione". Prima dell'attacco, ha affermato l'Idf, l'esercito ha preso diverse precauzioni affinchè non venissero colpiti anche civili, compreso l'uso di armi di precisione e informazioni di intelligence.

Turchia blocca Instagram, 'ha censurato' post condoglianze per Haniyeh

La Turchia ha bloccato l'accesso a Instagram. Lo ha reso noto l'Autorità turca di regolamentazione per l'informazione e le comunicazioni digitali, senza specificare il motivo o la durata del divieto. Il provvedimento segue le critiche del direttore della Comunicazione della presidenza turca Fahrettin Altun nei confronti della piattaforma, a causa della sua decisione di bloccare i post di condoglianze per l'uccisione di Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas. "Questa è censura pura e semplice", ha affermato Altun su X, mentre non sono giunti commenti immediati da parte della società madre di Instagram, Meta, né sul blocco di Instagram e né sulle parole di Altun.

Erdogan a Biden, uccisione di Haniyeh allontana la tregua a Gaza

"L'assassinio del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha arrecato un duro colpo agli sforzi per il cessate il fuoco" mentre "Israele cerca di allargare il fuoco di Gaza all'intera regione". Lo ha affermato il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una telefonata con il presidente americano, Joe Biden. Erdogan "ha sottolineato che l'amministrazione (del premier israeliano Benjamin) Netanyahu ha dimostrato ad ogni passo che non punta al cessate il fuoco o alla pace", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. Durante il colloquio, Erdogan ha anche criticato il fatto che il premier israeliano sia stato ospitato a Washington dall'amministrazione americana, affermando che "le scene al Congresso degli Usa hanno creato profonda delusione in Turchia e nel mondo". 

Biden: "Uccisione Haniyeh non aiuta, molto preoccupato"

L'uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh "non aiuta" gli sforzi per il cessate al fuoco a Gaza con Hamas. Lo ha ammesso il presidente americano Joe Biden, parlando con i giornalisti alla base di Andrews dove è andato ad accogliere i prigionieri scambiati con la Russia. Biden - che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu - si è detto "molto preoccupato" per l'ultima escalation di tensioni in Medio Oriente. "Abbiamo una base per il cessate il fuoco, deve andare avanti e devono andare avanti", ha sollecitato ancora il presidente, in un riferimento alla telefonata con Netanyahu, che ha definito "molto diretta".


Ita sospende i voli da e per Tel Aviv fino al 6 agosto

"In virtù delle evoluzioni geopolitiche in Medio Oriente e al fine di preservare la sicurezza dei propri passeggeri ed equipaggi, Ita Airways ha deciso" la sospensione sulla rotta a partire da ieri, si legge in un comunicato pubblicato sul sito web della compagnia aerea italiana. "La situazione è in continua evoluzione", viene sottolineato. Anche la tedesca Lufthansa e la svizzera Swiss ha annunciato la sospensione di tutti i voli per Tel Aviv, fino all'8 agosto. Le due compagnie hanno inoltre prorogato fino al 12 agosto la cancellazione dei voli per la capitale libanese Beirut. A preoccupare sono in particolare le crescenti tensioni tra Israele da una parte e l'Iran e i miliziani di Hezbollah dall'altra. 

Gaza: media, 15 morti in raid Israele su scuola Shejaiya

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 15 persone tra cui donne e bambini sono state uccise nel bombardamento israeliano che ieri ha colpito una scuola della città di Gaza, nella zona di Shejaiya. Secondo fonti della Wafa l'istituto Dalal Mughrabi ospitava famiglie palestinesi sfollate, mentre le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito che il complesso era utilizzato da Hamas come rifugio per comandanti e miliziani operativi che pianificavano attacchi terroristici contro lo Stato ebraico. 

Iran sente Russia e paesi arabi su Haniyeh: "Israele colpevole"

Il Ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Bagheri ha avuto ieri sera colloqui sull'assassinio di Ismail Haniyeh con i suoi omologhi di Russia e paesi arabi, riferisce il dicastero di Teheran sul suo account X. In una telefonata con Sergey Lavrov, Bagheri ha detto che Israele "ha oltrepassato la linea rossa" e ha affermato che l'Iran "ha il legittimo diritto di difendersi". Ha quindi ringraziato la Russia per il suo sostegno e ha chiesto che i due paesi continuino a collaborare per fermare "le azioni aggressive" dello Stato ebraico. Bagheri ha parlato anche i ministri degli Esteri di Qatar, Arabia Saudita, Turchia, Egitto, Oman, Giordania e Algeria, nonché con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e con l'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Josep Borrell. Ha chiesto di tenere una "riunione d'emergenza dei ministri degli affari esteri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica per indagare" sulla morte del leader di Hamas e "rendere Israele responsabile dei crimini commessi". 

Usa pensano che Iran attaccherà Israele prossimi giorni

L'amministrazione Biden è convinta che l'Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni per rappresaglia contro l'assassinio a Teheran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e si sta preparando a contrastarlo: lo hanno detto tre dirigenti statunitensi ad Axios, prevedendo lo stesso schema dell'attacco del 13 aprile ma potenzialmente di portata più ampia, anche col possibile coinvolgimento di Hezbollah libanese.

Attacco convoglio aiuti da Israele, Australia apre indagine

L'attacco che ha causato la morte di sette operatori umanitari nella Striscia di Gaza il 1 aprile è stato il risultato di "gravi mancanze" da parte dell'esercito israeliano, secondo il rapporto investigativo del governo australiano pubblicato oggi. L'indagine, guidata dall'ex capo dell'aeronautica Mark Binskin, è stata ordinata da Canberra a causa della morte di un cittadino australiano nella serie di tre attacchi, che hanno causato anche la morte di tre britannici, un canadese-americano, un polacco e un palestinese. Le sette vittime lavoravano per l'organizzazione americana World Central Kitchen (WCK), fondata dal famoso chef Jose' Andre's. L'attacco "non e' stato consapevolmente o deliberatamente diretto contro WCK", afferma il rapporto, ricordando che l'indagine interna condotta dall'esercito israeliano ha concluso che c'e' stato un "grave errore derivante da un grave fallimento dovuto a un'errata identificazione, errori nel processo decisionale e violazioni delle regole di ingaggio e delle procedure operative standard".

Biden discute "nuovi dispiegamenti militari" con Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha discusso di "nuovi dispiegamenti militari" per proteggere Israele dalle minacce di attacco dell'Iran in una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Biden ha parlato con Netanyahu "degli sforzi per sostenere la difesa di Israele di fronte alle minacce, tra cui missili balistici e droni, compresi i nuovi dispiegamenti militari difensivi degli Stati Uniti", riferisce la Casa Bianca in un comunicato. Durante la telefonata, a cui si e' unita anche la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, Washington ha riaffermato "il suo impegno per la sicurezza di Israele di fronte a tutte le minacce dell'Iran, compresi i gruppi terroristici che lo rappresentano, Hamas, Hezbollah e gli Houthi", si legge nella dichiarazione. Insieme a questo impegno a difendere Israele, il presidente ha sottolineato l'importanza degli sforzi in corso per ridurre le tensioni più ampie nella regione.


Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita  Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e  militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele  accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato  contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli  Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione  Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO