Sopravvivere in Medioriente: il ruolo dei drusi

I drusi sono una comunità religiosa e etnica unica. Anche il loro posizionamento politico è estremamente originale, sono stati gli unici capaci di abbracciare Siria e Israele, la dinastia Assad e il governo di Tel Aviv. La loro casa è il Medio Oriente, con le maggiori concentrazioni in Libano, Siria e Israele. La loro religione, conosciuta come drusismo, si è sviluppata nell'XI secolo e combina elementi dell'Islam, dell'induismo, del cristianesimo e del neoplatonismo. I drusi sono noti per la loro forte coesione comunitaria, la segretezza con cui difendono gelosamente le loro credenze e pratiche, e il loro ruolo significativo nelle società in cui vivono. La nascita dei drusi Il drusismo ebbe origine nell'XI secolo nell'Impero Fatimide, un califfato islamico sciita, presente all’epoca in gran parte dell'attuale Egitto e della Siria. La religione drusa prende il nome da Muhammad al-Darazi, uno dei primi predicatori, anche se il suo fondatore spirituale è considerato Hamza ibn Ali ibn Ahmad, un predicatore carismatico che sviluppò molte delle dottrine centrali del drusismo. La fede drusa si allontana significativamente dall'Islam ortodosso. I drusi credono nella trasmigrazione delle anime e nel carattere esoterico delle scritture religiose. Ritengono che la verità divina sia stata rivelata attraverso una serie di figure storiche, come proprio al-Hakim, che è considerato una manifestazione di Dio. Questa credenza nell'incarnazione divina distingue i drusi sia dall'Islam sunnita che da quello sciita. Una comunità chiusa Le credenze druse sono profondamente esoteriche e gran parte della loro dottrina è tenuta segreta, riservata solo a coloro che sono stati iniziati pienamente nella fede. I drusi seguono un insieme di scritture conosciute come "Epistole della Saggezza" , che contengono insegnamenti filosofici, religiosi e morali. Una delle credenze più distintive del drusismo è la metempsicosi o trasmigrazione delle anime. Secondo questa dottrina, le anime dei drusi si reincarnano continuamente in nuovi corpi drusi. Questo ciclo di rinascite continua fino a quando l'anima non raggiunge uno stato di perfezione. I drusi hanno anche un sistema gerarchico di credenti. La comunità è divisa tra gli "uqqal" e i "juhhal" . Gli uqqal guidano la comunità e sono responsabili dell'insegnamento delle pratiche religiose, mentre i juhhal seguono le indicazioni senza essere a conoscenza dei segreti profondi della loro fede. La vita comunitaria è centrale per i drusi. Essi mantengono una forte identità collettiva e sono noti per il loro senso di solidarietà e coesione. Questa solidarietà è stata un fattore cruciale nella loro sopravvivenza attraverso secoli di persecuzioni e pressioni esterne. Rischio estinzione I drusi praticano l'endogamia, sposandosi all'interno della propria comunità, il che ha aiutato a mantenere la loro identità culturale e religiosa, ma li mette anche a rischio di estinzione. Infatti, la conversione al drusismo non è permessa; si nasce drusi e si rimane drusi per tutta la vita. In termini di cultura, i drusi parlano prevalentemente l'arabo e condividono molte tradizioni culturali con i loro vicini musulmani e cristiani. Tuttavia, mantengono anche pratiche uniche, come la celebrazione delle feste religiose specifiche della loro fede e l'osservanza di certi rituali esoterici. Una politica di sopravvivenza I drusi hanno giocato un ruolo significativo nelle dinamiche politiche e sociali del Medio Oriente. In Libano, sono una delle principali comunità religiose e hanno una rappresentanza politica garantita nel governo. Durante la guerra civile libanese , i drusi furono una forza militare e politica importante, sotto la leadership di Kamal Jumblatt e poi suo figlio Walid Jumblatt. In Siria, i drusi hanno vissuto principalmente nella regione montuosa di Jabal al-Druze e hanno mantenuto una posizione di relativa autonomia. Durante il conflitto siriano iniziato nel 2011, hanno cercato di mantenere una posizione neutrale, anche se alcuni membri della comunità hanno partecipato attivamente a vari gruppi armati. Tendenzialmente, non sono contrari a Bashar al-Assad, che, appartenendo a una minoranza religiosa come gli alauiti, ha sempre mostrato tolleranza e rispetto. In Israele, i drusi godono di una posizione unica. Sono considerati cittadini leali dello stato e molti servono volontariamente nelle Forze di Difesa Israeliane , distinguendosi per il loro contributo. Questa lealtà ha guadagnato loro un riconoscimento e una protezione speciali all'interno della società israeliana.