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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Truppe occidentali a Kiev avvicinano guerra globale"

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L'invio di truppe occidentali sul terreno in Ucraina porterebbe ad un'ulteriore escalation e ad "un altro passo verso un grave conflitto in Europa e a un conflitto globale". Lo ha detto il presidente russo. "La Nato deve essere consapevole di ciò con cui sta giocando", ha poi aggiunto, in riferimento all'ipotesi avanzata da Stoltenberg di autorizzare Kiev a usare armi occidentali per colpire Mosca

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Zelensky arrivato a Lisbona, incontro con il premier

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato poco prima delle 15 (ora locale) all'aeroporto Figo Maduro, di Lisbona, ed è già a Palazzo São Bento, dove è in corso un incontro con il primo ministro portoghese, Luís Montenegro. Sono presenti all'incontro anche i ministri degli Esteri e della Difesa, rispettivamente Paulo Rangel e Nuno Melo. In questo viaggio di Zelensky a Lisbona è prevista la firma di un accordo bilaterale. Si tratta di un accordo "in tutti i settori nei quali abbiamo cooperato negli ultimi due anni. Nell'area dell'assistenza umanitaria, finanziaria, militare e nell'assistenza politica nell'ambito del processo di integrazione europea" ha dichiarato ieri, da Bruxelles, il ministro Rangel. La visita si concluderà stasera con una cena presso la sede del Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa.

Parlamento Georgia ignora veto, ok legge agenti stranieri

Il Parlamento della Georgia ha adottato la controversa legge sugli "agenti stranieri" che ha scatenato settimane di proteste e una tempesta di condanne internazionali. I legislatori hanno espresso 84 voti favorevoli e 4 contrari per approvare il disegno di legge dopo aver ignorato il veto del presidente Salome Zurabishvili. La mossa è arrivata nonostante le proteste di piazza in corso e gli avvertimenti di Bruxelles e degli Stati Uniti secondo cui la misura mina la candidatura della Georgia all'Unione europea.

Mosca: "Kiev usa armi chimiche e prepara l'impiego di gas nervino"

La Russia ha accusato le forze ucraine di utilizzare regolarmente armi chimiche, in particolare a base di cloropicrina. La stessa sostanza utilizzata per produrre gas lacrimogeni antisommossa (vietati nei conflitti) che a loro volta gli Stati Uniti e Kiev hanno accusato Mosca di utilizzare. "Con il consenso silenzioso di Washington, l'uso di sostanze tossiche e chimiche per le operazioni antisommossa da parte degli ucraini è diventato sistematico", ha  affermato il generale Igor Kirillov, capo delle truppe per la protezione dalla guerra radiologica, chimica e batteriologica. "Sono stati registrati diversi episodi in cui la parte ucraina ha usato cloropicrina, frequentemente mischiata con cloroacetofenone", ha aggiunto l'ufficiale, citato dalla Tass. Secondo Kirillov, l'impiego di queste sostanze è stato registrato vicino alla città di Donetsk e alle cittadine di Bogdanovka, Gorlovka, Kremennaya e Bakhmut (chiamata dai russi Artyomovsk).  Kirillov ha anche accusato gli ucraini di preparare attacchi con gas più micidiali di cui è in possesso, come l'agente nervino Tabun. Le forze russe, ha sottolineato, considerano particolarmente preoccupante che quelle di Kiev stiano facendo "richieste di antidoti, maschere antigas e altro materiale protettivo in quantità chiaramente eccessive", e ciò confermerebbe i "piani per l'uso su larga scala di sostanze tossiche". 

Ucraina, Borrell: "Aiuti militari Ue restano bloccati, c'è frustrazione"

La "frustrazione" per il blocco degli aiuti militari all'Ucraina da parte dell'Ungheria "non è solo mia, è di tutti gli Stati Ue", che hanno espresso "insoddisfazione", perché "non facciamo le cose rapidamente, come invece sarebbe necessario, perché non siamo capaci di costruire la necessaria unanimità. Non so quando il veto verrà rimosso. So solo che ho sette atti legislativi che consentirebbero di mobilitare 6,7 mld di euro" di aiuti militari all'Ucraina".  Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. 

Accordo Belgio-Ucraina più sfumato sull'uso degli F-16

"L'Ucraina garantirà che l'assistenza militare belga, comprese le armi e le attrezzature militari, sia utilizzata esclusivamente dalle forze di sicurezza e di difesa ucraine per la sola difesa della propria integrità territoriale contro l'invasione russa e in conformità al diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale. L'Ucraina rispetterà gli impegni dell'utente finale e impedirà qualsiasi deviazione o circolazione illegale dell'assistenza militare belga fornita all'Ucraina". È quanto si legge, al punto 11, dell'accordo di assistenza fra Belgio e Ucraina, consultato dall'ANSA. Il premier Alexander de Croo, in conferenza stampa, ha sostenuto che le armi date all'Ucraina - dunque anche gli F-16 - dovranno essere usate "all'interno del territorio ucraino" ma il testo dell'accordo, sul punto, è più sfumato di quanto dichiarato da de Croo. La coalizione degli F-16 comprende anche la Danimarca e l'Olanda. I Paesi Bassi, sinora, sono stati più disponibili nelle limitazioni delle loro armi, che sono legate all'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, quello che prevede il diritto all'autodifesa. E che non menziona il divieto di colpire le posizioni nemiche sul territorio nemico. 

Zelensky in Portogallo, firmerà accordo di cooperazione

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato in Portogallo dove a breve sarà ricevuto dal presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, dal primo ministro Luis Montenegro, dal ministro degli Affari esteri, Paulo Rangel, e dal ministro della Difesa, Nuno Melo. Lo scrivono i media portoghesi. Zelensky firmerà con Lisbona un accordo bilaterale di cooperazione della durata di dieci anni. 

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Ucraina, Borrell: "Istruttori sul campo sono sempre militari"

"Ci sono diverse posizioni tra gli Stati membri sull'addestramento di militari ucraini sul territorio ucraino", "alcuni credono che vi sia vantaggio nell'addestrare in uno scenario di guerra, sarebbe un ecosistema più adatto, però in un modo o nell'altro si tratterebbe sempre di militari stranieri in territorio ucraino, anche se non sono lì per combattere, ma sono sempre militari e questo presenta dei rischi". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa.

Putin: "Serie conseguenze dall'uso di missili contro di noi"

L'uso di missili occidentali per colpire in profondità il territorio russo porterà "serie conseguenze". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin. Tali missili, ha aggiunto Putin, sarebbero comunque guidati da personale della Nato, perché per il loro impiego sono necessarie "informazioni di intelligence satellitari" di cui solo l'Alleanza dispone. I Paesi europei, specie quelli "con un piccolo territorio e un'alta densità di popolazione" devono capire cosa rischiano "prima di parlare di attacchi nel profondo del territorio russo", ha aggiunto il presidente. 

Borrell: "Cade veto di alcuni Paesi Ue sull'uso delle armi"

"Alcuni paesi Ue fino a poche settimane fa erano contrari a permettere all'Ucraina di usare le armi occidentali per colpire obiettivi militari in Russia" ma adesso "hanno accettato di modificare questa limitazione". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Difesa. "È chiaro che questa posizione è legittima sulla base del diritto internazionale ma è una decisione individuale dei paesi Ue, nessuno forzerà questa decisione a livello europeo", ha aggiunto.

Putin: "Sappiamo della presenza di mercenari occidentali"

La Russia è al corrente della presenza di mercenari occidentali in Ucraine, tra le cui file sono presenti anche istruttori militari. Lo ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin, dopo l'annuncio di Kiev che presto arriveranno istruttori militari dalla Francia.

"Per quanto riguarda la possibilità che dei mercenari siano in Ucraina, sì, ne siamo ben consapevoli. Non c'è nulla di nuovo. Ciò di cui parlano ora i militari in Ucraina sono lì da molto tempo. Sentiamo discorsi in inglese, francese e polacco sulle onde radio. Sappiamo che sono lì", ha detto Putin, rispondendo alle domande dei giornalisti in Uzbekistan.

Putin: "Pronti ai negoziati ma non sappiamo cosa offrono"

La Russia "è pronta a proseguire il processo negoziale sull'Ucraina, ma non sappiamo cosa le verrà offerto". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa da Tashkent, in Uzbekistan. 

Putin: "Gli istruttori occidentali sono già in Ucraina"

Gli armamenti di alta precisione forniti dall'Occidente all'Ucraina sono azionati da "istruttori sotto le spoglie di mercenari". Ma la Russia farà "ciò che ritiene opportuno, indipendentemente da chi si trova sul territorio dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass. 

Putin: "Con le truppe dell'Occidente in Ucraina verso una guerra globale"

"La costante escalation della situazione in Ucraina da parte dei Paesi occidentali potrebbe avere conseguenze, basti ricordare la parità nucleare tra Russia e Usa". L'avvertimento è arrivato dal presidente russo, Vladimir Putin, il quale ha ammonito che il possibile ingresso di truppe Nato in Ucraina sarebbe "un altro passo verso il conflitto in Europa e una guerra globale". Lo riporta Ria Novosti, citando il leader del Cremlino in conferenza stampa dall'Uzbekistan dove è in visita ufficiale. 

Putin: "Stiamo creando una zona di sicurezza vicino Kharkiv"

"La Russia monitora le dichiarazioni della Nato e ha iniziato a creare una zona di sicurezza" vicino Kharkiv di cui l'Ucraina "è stata avvisata". Lo ha annunciato il presidente russo, Vladimir Putin, riferendosi all'ipotesi avanzata dal segretario generale della Nato di autorizzare l'Ucraina a usare armi occidentali per colpire obiettivi sul territorio della Federazione russa. 

Putin: "La Nato sia consapevole di ciò con cui sta giocando"

"La Russia sta monitorando da vicino le dichiarazioni sui possibili attacchi in profondita' sul suo territorio. La Nato deve essere consapevole di ciò con cui sta giocando". Il monito e' arrivato dal presidente russo, Vladimir Putin, in conferenza stampa dall'Uzbekistan dove si trova in visita. Il riferimento è all'ipotesi avanzata dal segretario generale Nato, Jens Stoltenberg, di autorizzare Kiev a usare le armi occidentali per colpire il territorio russo. 

Putin

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Putin: "Ricordo Stoltenberg quando non aveva la demenza"

Il presidente russo Vladimir Putin ha suggerito che il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, soffra di "demenza". "Lo ricordo quando era primo ministro (norvegese) e ancora non soffriva di demenza", ha affermato il capo del Cremlino, citato dalla Tass. 

Putin insiste: "Serve un'analisi sulla legittimità di Zelensky"

Il presidente russo, Vladimir Putin, è tornato sulla questione della legittimità dell'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il rinvio delle presidenziali in Ucraina per via del persistere della legge marziale. Con la legge marziale, ha detto Putin in conferenza stampa dall'Uzbekistan, "la Costituzione dell'Ucraina prevede l'estensione dei poteri ma solo della Rada (il Parlamento) mentre non si dice nulla dei poteri del capo dello Stato". Allo stesso tempo, ha continuato il leader del Cremlino, "nella legislazione ucraina esiste una norma secondo la quale, nella situazione attuale, i poteri del capo di Stato sono trasferiti al presidente della Rada". "E' necessaria un'analisi approfondita" sulla legittimita' del governo ucraino, ha quindi dichiarato Putin. 

Guerra Ucraina, Meloni: "Trattativa con Putin solo con stallo". VIDEO

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Zelensky: "Non dovrebbero esserci alternative alla vera pace e sono lieto che condividiamo questa visione con tutti i leader e le nazioni che apprezzano la Carta delle Nazioni Unite e vogliono vederla funzionare pienamente"

Grossi, intesa con Russia per sicurezza centrale Zaporizhzhia

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e la Russia hanno raggiunto oggi un'intesa per garantire la sicurezza della centrale nucleare di Zaprizhzhia, in Ucraina, sotto il controllo russo. Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, dopo un incontro avuto a Kaliningrad con Alexei Likhachev, capo della Rosatom, l'ente statale di Mosca per l'energia nucleare. E' quanto riferisce la Tass. "Oggi - ha detto Grossi - abbiamo avuto l'opportunità di discutere diversi argomenti, tecnici e istituzionali, alla luce di una primavera che è stata difficile, con un aumento della pressione e attacchi contro la centrale, di cui ho dovuto riferire al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". "Con l'incontro di oggi siamo stati in grado di raggiungere un accordo su una parte del lavoro immediato che dobbiamo avviare per la sicurezza dell'impianto", ha aggiunto. Secondo Grossi della delegazione russa facevano parte diverse istituzioni, tra cui, oltre alla Rosatom, delegati dei ministeri della Difesa e degli Esteri russi e della Guardia nazionale. I russi accusano le forze ucraine di effettuare bombardamenti frequenti nei dintorni della centrale di Zaporizhzhia, situata sulla sponda sud del bacino artificiale di Kakhovskaya, una cinquantina di chilometri in linea d'aria a sud-ovest della città capoluogo di Zaporizhzhia, controllata dagli ucraini. (ANSA