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Egitto, condannati a morte i leader dei Fratelli musulmani

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Le pene capitali sono state emanate dal tribunale penale per la sicurezza dello Stato per otto capi del movimento. I fatti risalgono al 2013, quando i militari di Al Sisi spodestarono il presidente Mohamed Mursi, morto nel 2019, anche lui facente parte dell'organizzazione islamista

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Il tribunale penale egiziano per la sicurezza dello Stato ha condannato a morte otto leader dei Fratelli Musulmani, incluso Mohammed Badie, l'ottava Guida Suprema, che ha 80 anni e si trova in prigione da più di un anno. Sarà impiccato anche la Guida ad interim, Mahmud Ezzat, 79 anni, e altri sei leader: Mohamed El-Beltagy, Amr Mohamed Zaki, Osama Yassin, Safwat Hegazy, Assem Abdel Majed e Muhammad Abdel Maqsoud. I fatti risalgono al 2013, quando i militari di Al Sisi spodestarono il defunto presidente Mohamed Mursi, affiliato ai Fratelli Musulmani.