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Guerra Israele-Hamas, capo Pentagono: "Usa continueranno a fornire armi a Tel Aviv"

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Così Lloyd Austin, che ha anche avvertito l'Iran di "smettere" di sostenere i ribelli Huthi che continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso. A Varsavia incontro capi Mossad, Cia e premier Qatar su ostaggi: discusso della possibilità di rinnovare i negoziati. Tuttavia, afferma la Casa Bianca, l'accordo non è "imminente". Intanto Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti nella Striscia. Israele ha scoperto vicino al valico di Erez un "enorme sistema di tunnel"

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Il capo del Pentagono, Austin, arrivato a Tel Aviv: vedrà Gantz

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è arrivato a Tel Aviv, dove ha in programma incontri con i funzionari del governo israeliano. Come riporta la Cnn, Austin è stato accolto all'aeroporto dal direttore dell'ufficio politico di Israele Dror Shalom, dall'incaricata d'affari Stephanie Hallet e dal generale C.Q. Brown, presidente dei capi di stato maggiore congiunti. E' previsto che Austin incontri oggi il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Un alto funzionario della difesa ha detto ieri che Austin vuole sentire "un'articolazione molto chiara" della campagna di Gaza da parte dell'establishment della sicurezza israeliano. La sua visita arriva dopo che le spaccature tra Stati Uniti e Israele sono emerse all'opinione pubblica la scorsa settimana. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu che Israele sta perdendo il sostegno internazionale per la sua campagna contro Hamas. 

Mattarella: "L'unica soluzione è quella dei due Stati"

"Il terrorismo avanza laddove la proposta politica perde terreno, o l'impegno di paziente tessitura di soluzioni diplomatiche rimane frustrato nei suoi risultati, nonostante il trascorrere dei decenni.  Il conflitto israelo-palestinese è innegabilmente il risultato della prolungata incapacità di costruire tali percorsi di dialogo e convivenza, e di perseguire l'unica strada ragionevole: la soluzione dei due Stati. Rinunciare ad affrontare i problemi lascia aperti varchi in cui si infilano gli estremismi". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori, in corso alla Farnesina. 

Mattarella

Mattarella: "Da Hamas violenze immani che congelano il dialogo"

"In Medio Oriente, il movimento terroristico Hamas ha innescato spirali di violenza di immani proporzioni, riuscendo anche nell'intento di sabotare, congelandolo nel breve periodo, ogni tentativo di dialogo. Il barbaro assassinio di centinaia di cittadini israeliani ha riavviato una guerra atipica fra lo Stato di Israele e una formazione terroristica che controlla di fatto un territorio, con i civili, siano essi israeliani o palestinesi, chiamati a pagare tragicamente il prezzo più alto".  Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori in corso alla Farnesina. 

Tajani: "L'Italia sosterrà la risoluzione Onu sugli aiuti a Gaza"

"Mi auguro che le Nazioni Unite possano oggi approvare un documento promosso da americani ed Emirati che invita a un cessate il fuoco per favorire l'ingresso di aiuti umanitari. L'Italia se ci sarà questa iniziativa certamente la sosterrà". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina. 

Tajani: "La reazione di Israele a Gaza sia proporzionata"

L'Italia ha "condannato con fermezza l'attacco di Hamas contro vittime inermi che ha ricordato la brutalità nazista dell'Olocausto, ma noi vogliamo anche che la reazione di Israele sia proporzionata, che risparmi la popolazione civile" a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina, al fianco del presidente Sergio Mattarella. 

Tajani: "Grave che i cecchini sparino nelle chiese a Gaza"

"Ovviamente la condanna per ciò che ha fatto Hamas che ha provocato poi questo nuovo conflitto è fermissima, però invitiamo Israele ad avere sempre una reazione proporzionata e salvaguardare la popolazione civile. Mi pare grave che ci siano dei cecchini che sparano dentro le chiese cristiane, i terroristi non sono lì, i terroristi di Hamas sono nei tunnel sotterranei. Ecco perchè ho lanciato un appello sia all'esercito israeliano sia al governo di non colpire i luoghi di culto dove ci sono persone inermi e di salvaguardare la popolazione civile". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina. 

Gaza

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Hamas: "110 morti nelle ultime 24 ore a Gaza"

Sono 110 i palestinesi che sarebbero stati uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo rende noto il ministero della Sanità del governo di Hamas in una nota. "Ci sono stati 50 martiri negli attacchi dell'occupazione contro le case a Jabalia", portando a 110 il numero di morti nella zona da domenica, afferma il comunicato.

Hrw: "Israele usa la fame come arma di guerra"

"Israele affama i civili a Gaza come metodo di guerra", una strategia che equivale a un crimine di guerra. Lo afferma un rapporto di Human Rights Watch (Hrw), aggiungendo che “per oltre due mesi, Israele ha privato la popolazione di Gaza di cibo e acqua, una politica incoraggiata o approvata da funzionari israeliani di alto rango e che riflette l’intento di affamare i civili come metodo di guerra”.

Secondo Omar Shakir, direttore di Human Rights Watch in Israele e Palestina, l’esercito israeliano sta deliberatamente bloccando la fornitura di acqua, cibo e carburante, bloccando volontariamente l’assistenza umanitaria e privando la popolazione civile di beni indispensabili alla sua sopravvivenza. Secondo il diritto internazionale, tale privazione è un crimine di guerra, afferma il rapporto.

Medioriente, Tajani: "No a linee rosse ma luce verde alla tregua"

Per mettere fine al conflitto tra Israele e Hamas "non servono linee rosse, ma bisogna dare luce verde per una tregua che porti alla pace e all'obiettivo più importante: due popoli e due stati". Lo ha detto il ministro degli steri Antonio Tajani a margine della conferenza degli ambasciatori in corso alla Farnesina. "Non sarà facile, ma è il primo obiettivo: libertà di Israele di esistere senza minacce e del popolo palestinese di avere un proprio stato. In questa direzione dobbiamo impegnarci come Europa e come G7" ha aggiunto.  

Guerra in Medioriente, l'IDF individua tunnel di Hamas vicino a Erez. VIDEO

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Cisgiordania, 3 palestinesi uccisi in scontri con l'esercito

Tre palestinesi, fra cui un minorenne, sono rimasti uccisi oggi in scontri con l'esercito israeliano nel villaggio cisgiordano di Tubas, a nord di Nablus. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche locali. Gli incidenti, precisa, sono divampati nel vicino campo profughi di al-Far'a. L'esercito israeliano non ha ancora fornito una propria versione degli scontri. 

Mo: 50 persone sarebbero ancora sotto le macerie a Jabalia

Sarebbero almeno 50 le persone sotto le macerie di un edificio nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, colpito ieri in un raid di Israele. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che 90 persone sono state uccise nell'attacco. La protezione civile palestinese non è in grado di raggiungere il zona.

Le forze israeliane stanno prendendo di mira Jabalia da due settimane, carri armati circondano il campo da più direzioni. Gli attacchi aerei si sono intensificati nella zona ieri sera. 

Consiglio Onu verso voto di una risoluzione su aiuti a Gaza

La nuova bozza afferma inoltre il sostegno ad una soluzione a due Stati nella regione e "sottolinea l'importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l'Autorità Palestinese". Con una mossa criticata da Israele e dagli Stati Uniti, la bozza non nomina esplicitamente Hamas, anche se richiede "un intervento immediato e rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi" e condanna "tutti gli attacchi indiscriminati contro i civili". 

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Anp, adolescente palestinese ucciso da Idf in Cisgiordania

Un adolescente palestinese è stato ucciso da colpi di arma da fuoco sparati dall'esercito israeliano durante un'operazione militare nel Nord della Cisgiordania, secondo quanto riferito da fonti ufficiali mentre si registra la peggiore ondata di violenza nella zona dal 2002, picco della seconda Intifada (2000-2005). "Il giovane Rashid Habib al Aidi, 17 anni, è stato ucciso dai proiettili dell'occupazione nel campo di Al Fara, a sud di Tubas", ha riferito il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). Il minore è stato colpito al petto ed è morto perchè i tentativi di rianimarlo sono falliti, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. "I soldati hanno attaccato il campo provocando scontri con i residenti", ha aggiunto la Wafa. L'esercito israeliano non ha fornito informazioni al riguardo.

Ieri, cinque palestinesi sono stati uccisi in un attacco di droni israeliani su Tulkarem, nel Nord della Cisgiordania. 

Hamas, da ieri 110 morti in raid Israele a Nord di Gaza

Il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia di Gaza ha annunciato che 110 palestinesi sono stati uccisi da ieri negli attacchi israeliani a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. In un breve comunicato, il ministero della Sanità ha riferito che i raid hanno lasciato "50 martiri nelle case di Jabalia", portando a 110 il numero dei morti da ieri in questa zona. L'ultimo rapporto del ministero, pubblicato venerdì, parlava di 18.800 morti dall'inizio della guerra con Israele il 7 ottobre. 

Esplosione vicino ad una nave nel Mar Rosso al largo dello Yemen

Un'esplosione si è verificata nel Mar Rosso, a circa 30 miglia dalla costa dello Yemen, vicino a un'imbarcazione che era in transito. Lo segnala l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) gestita dalla Royal Navy britannica. A causare l'esplosione potrebbero essere stati i miliziani Houthi. L'Ukmto sta indagando, ma al momento non si hanno notizie di feriti o danni.

L'Idf colpisce una cellula terroristica di Hezbollah in Libano

Un jet dell'Idf ha colpito infrastrutture terroristiche di Hezbollah in territorio libanese. Lo ha riferito l'Idf, precisando che l'aereo ha preso di mira anche una cellula terroristica in Libano che aveva tentato di lanciare un missile anticarro su Israele.

Il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha ribadito che l'Idf continuerà ad adottare le misure necessarie per proteggere i cittadini israeliani da Hezbollah, che, "dal massacro di Hamas del 7 ottobre, ha aumentato i suoi attacchi contro Israele lanciando razzi, missili e droni, uccidendo civili e soldati israeliani e causando lo sfollamento di oltre 80.000 israeliani dalle loro case nel nord".

Davis: "Hamas è finanziariamente solido, i donatori non diminuiscono"

"Hamas è finanziariamente solido", ha dichiarato all'Afp Jessica Davis, presidente del gruppo canadese Insight Threat Intelligence. "Per dieci anni o più, hanno costruito una rete di finanziamento resistente" con investimenti e fonti di reddito in molti Paesi. Comprese imprese e proprietà in Paesi come Turchia, Sudan e Algeria, aggiunge. Hamas si basa anche su una rete informale di donazioni: "Ha sviluppato un complesso sistema di uffici di scambio attraverso la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti e Dubai, nonché l'Europa e gli Stati Uniti", spiega Yitzhak Gal, specialista dell'economia palestinese presso l'Istituto per gli studi internazionali (Iis).  Il numero di finanziatori non è diminuito dal 7 ottobre: "Nonostante le sue atrocità, Hamas sembra aver guadagnato sostegno a livello internazionale", sottolinea Lucas Webber, cofondatore del sito web specializzato Militant Wire. Per anni, il principale finanziatore del gruppo è stato Teheran. Secondo le stime, il contributo annuale dell'Iran si aggira tra i 70 e i 100 milioni di dollari, attraverso un mosaico che combina criptovalute e valigie di contanti, tramite alcune banche straniere e il sistema informale di trasferimenti di denaro "hawala". "Tutto ciò che arriva va ad Hamas e loro decidono chi vive e chi muore", dice Yitzhak Gal. Dei 2,5 miliardi di dollari del bilancio della Striscia di Gaza, 1,1 miliardi provengono dall'Autorità Palestinese - con il consenso di Israele, aggiunge. 

Israele, l'opposizione chiede le elezioni anche con la guerra. VIDEO

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Austin oggi in Israele, colloqui su evoluzione conflitto

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin arriverà oggi in Israele per un aggiornamento sull'andamento della guerra nel bel mezzo di una spaccatura tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Come ha riferito un funzionario del Pentagono, Austin vuole capire in modo "molto chiaro l'autovalutazione" dell'establishment della sicurezza israeliana per passare alla fase successiva del conflitto.

I colloqui che avrà Austin si concentreranno sulla ''valutazione della campagna fino ad oggi, su traguardi operativi specifici che devono essere raggiunti'', ha detto il funzionario del Pentagono.