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Guerra, Israele: non liberi 15 donne e 2 bimbi. Hamas: abbiamo solo uomini e soldati

©Getty

L'accusa del ministro della Difesa di Tel Aviv Yoav Gallant. Trattative a un punto morto, il Mossad richiama la delegazione dal Qatar. Proseguono i lanci di razzi verso Israele e i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Arrivati i primi aiuti dopo la fine della tregua, ma non bastano. Secondo Hamas, sono già 300 i morti dopo la fine della pausa umanitaria. Netanyahu: "Continuiamo a combattere per distruggere Hamas"

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Mo: Cpj, 'dal 7 ottobre uccisi 61 giornalisti, 54 erano palestinesi'

Sono almeno 61 i giornalisti e gli operatori dei media uccisi dall'inizio delle ostilità tra Israele e Hamas dopo il terribile attacco del 7 ottobre nel Paese, che ha fatto scattare le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza. Lo denuncia il Committee to Protect Journalists (Cpj). Tra le vittime accertate al primo dicembre ci sono 54 palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi.

Macron, per eliminare Hamas Israele rischia 10 anni guerra ++

L'obiettivo della "distruzione totale di Hamas" deve essere "chiarito" da Israele, perché rischia di generare "dieci anni" di guerra. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. "La distruzione totale di Hamas, cos'è? Qualcuno pensa che sia possibile? Se è così, la guerra durerà dieci anni e non credo che nessuno sappia definire seriamente questo obiettivo. Quindi questo obiettivo deve essere chiarito", ha detto Macron da Dubai, aggiungendo che "la buona lotta contro il terrorismo non è un bombardamento sistematico e permanente".

Macron: 'Raddoppiare sforzi per un cessate il fuoco duraturo'

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto di "raddoppiare gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco duraturo" nella Striscia di Gaza, dove sono riprese le ostilità dopo la fine della tregua tra Israele e Hamas. "La ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza (...) è un argomento di preoccupazione che è stato oggetto di molte discussioni" durante la Cop28, a cui Macron partecipa a Dubai. "Questa situazione richiede sforzi raddoppiati per raggiungere un cessate il fuoco duraturo, per ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas, per fornire al popolo di Gaza l'aiuto di cui ha urgentemente bisogno, e per dare a Israele la certezza che la sua sicurezza è stata ripristinata", ha sottolineato il leader francese in conferenza stampa.

Militari israeliani uccidono palestinese che si era avvicinato con un coltello

Soldati dell'Idf hanno sparato e ucciso un palestinese che aveva estratto un coltello ed era avanzato verso di loro vicino alla città di Nablus, in Cisgiordania. Lo scontro è avvenuto a un posto di blocco militare presidiato da un'unità di soldati di riserva. Non ci sono state vittime tra i soldati.

Harris all'emiro del Qatar, impegno a rilascio tutti gli ostaggi

La vicepresidente Kamala Harris ha avuto un conversazione telefonica con l'emiro del Qatar, che ha ringraziato per gli sforzi che hanno portato a una pausa nei combattimenti fra Israele e Hamas. Una tregua risultata nel rilascio di oltre 100 ostaggi. Harris ha messo in evidenza che gli Stati Uniti restano impegnati al "rilascio di tutti gli ostaggi in stretta collaborazione con il Qatar e gli altri partner della regione".

Wp: 'Casa Bianca ha chiesto a Israele di cambiare strategia'

Gli Stati Uniti, durante la tregua nei combattimenti a Gaza, hanno fatto pressione su Israele per un cambio di strategia, spiegando che se le nuove operazioni si fossero tradotte nell'uccisione di molti civili, questo avrebbe significato un rifiuto di Israele nei confronti della posizione americana. Lo scrive il Washington Post. Nonostante il cambio di messaggio e di tono, gli osservatori esterni e gli esperti di Medio Oriente ritengono che non sia chiaro se l'amministrazione Biden sia pronta a prendere le distanze o a rompere con Israele se questo snobbasse le esortazioni americane e intraprendesse una nuova campagna aerea devastante. 

Primi 50 camion aiuti entrano a Gaza dopo ripresa ostilità

I primi 50 camion di aiuti umanitari da quando sono riprese le ostilità sono entrate nella Striscia di Gaza dal valico con l'Egitto di Rafah. Lo fa sapere la Mezzaluna rossa palestinese, citata da Bbc e Cnn. Quest'ultima lo ha constatato sul posto.

Hamas, '15.200 morti a Gaza, 70% donne e bambini'

Il numero dei palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza è salito a 15.207. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità della Striscia - controllato da Hamas - secondo quanto riportato da Al Jazeera. Secondo il ministero, il 70% delle vittime sono donne e bambini, e negli attacchi sono rimaste ferite più di 40.000 persone.

Delegazione Israele in Qatar, negoziati ostaggi-tregua

Una delegazione israeliana e' arrivata questa mattina in Qatar per colloqui volti ad una nuova tregua, scrive il Times of Israelcitando Reuters. I colloqui stanno esaminando la possibilita' che Hamas rilasci altri ostaggi, forse anziani, in cambio del rilascio di ulteriori prigionieri di sicurezza da parte di Israele e di una nuova sospensione dei combattimenti. L'ultima tregua durata una settimana ha visto la liberazione di 105 civili dalla prigionia di Hamas a Gaza: 81 israeliani, 23 cittadini thailandesi e un filippino. Sono ancora ostaggi 136 persone: 114 uomini, 20 donne e due bambini. Dieci degli ostaggi hanno 75 anni o piu'.

Meloni vede al Sisi, lavorare per pace sostenibile a Gaza

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a margine della Cop28 il presidente dell'Egitto Abdelfattah al-Sisi: al centro, tra i temi, la crisi in corso in Medio Oriente. Sul tema, spiega Palazzo Chigi, "si è convenuto sulla continuazione di una urgente e coordinata azione diplomatica volta a contenere la sua ulteriore espansione e le relative conseguenze umanitarie". Italia e Egitto "hanno convenuto di continuare a lavorare in uno spirito di rafforzata collaborazione al fine di giungere a una pace sostenibile a Gaza".

Mo: media, oltre 100 morti in raid Israele su casa nel nord di Gaza


Raid su Khan Yunis dal mare e dal cielo, ordine di evacuare

L'area di Khan Yunis, nel sud della Striscia, è stata bersaglio la scorsa notte ad intensi bombardamenti. L'aviazione, secondo fonti locali, ha colpito edifici nella città, mentre in parallelo l'artiglieria ha sparato verso l'area agricola di Karara, a ridosso del confine con Israele e la marina ha aperto il fuoco verso obiettivi sul litorale della vicina Deir el-Ballah. Intanto il portavoce militare ha divulgato, in arabo, ordini immediati di evacuazione per gli abitanti di rioni di Khan Yunis e di Deir el-Ballah. Gli ordini sono di spingersi a sud verso le dune di Muwassi e la città di frontiera di Rafah.

M.O.: torna l'incubo a Gaza, dopo tregua 240 morti

Oltre 400 obiettivi colpiti da Israele,  240 morti e circa 650 feriti secondo il overno di Gaza: sono i numeri dei combattimenti ripresi appena conclusa la tregua dei giorni scorsi per lo scambio ostaggi-detenuti. Nella notte, Israele ha anche colpito una base di Hezbollah in Siria, a sud di Damasco. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver "colpito terroristi e  infrastrutture di Hamas". In una nota, ha affermato che i suoi jet da combattimento hanno colpito "piu' di 50 obiettivi nella regione di Khan Younis", nel sud del territorio palestinese; secondo i media palestinesi sono state distrutte tre moschee. L'esercito israeliano ha inviato messaggi di testo ai residenti di diverse aree ordinando loro di "andarsene immediatamente". Il fuoco dell'artiglieria e gli attacchi aerei sono stati diretti anche verso il nord della Striscia di Gaza, dove sono state prese di mira "cellule terroristiche", una "moschea utilizzata dalla Jihad islamica (l'altro principale movimento islamista a Gaza) come centro di comando operativo" e un "complesso di stoccaggio di armi", secondo l'esercito. Idf ha anche risposto a Hezbollah nel sud del Libano dopo che sono stati sparati due colpi di mortaio in territorio israeliano.

Mo: Gaza, 'civili feriti su pavimenti ospedali dopo ripresa combattimenti'

I civili hanno riempito di nuovo gli ospedali di Gaza in seguito alla ripresa delle ostilità tra Israele e Hamas. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, la maggior parte delle vittime dei bombardamenti a Gaza dalla fine della tregua di ieri sono donne e bambini. Israele afferma che i suoi attacchi militari stanno prendendo di mira Hamas, non i civili. "Le squadre mediche hanno avuto a che fare con un gran numero di feriti dalla fine della pausa umanitaria ieri mattina, con i continui bombardamenti sui civili", ha detto alla Cnn Ashraf Al-Qidra, portavoce del ministero della Sanità. "I feriti giacciono sui pavimenti nei reparti di emergenza e davanti alle sale operatorie a causa dei molti arrivi".

Kamala Harris a Dubai tesse la tela per Gaza post-conflitto

La vicepresidente americana, Kamala Harris, illustrerà gli obiettivi americani per dopo la fine del conflitto tra Israele e Hamas durante il vertice sul clima Cop28, oggi a Dubai. Lo ricordano siti di informazione internazionali, secondo cui ci si aspetta da parte di Harris che sottolinei come, in uno scenario post-conflitto, l'auspicio è che il popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania sia riunito sotto un'unica entità governativa.  La vicepresidente Usa incontrerà a Dubai i leader regionali, tra cui lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti. "Nei suoi incontri, la vicepresidente delineerà i nostri principi per Gaza post-conflitto, presenterà proposte specifiche che mettono al centro le voci dei palestinesi e costruirà il sostegno regionale a sostegno  dei nostri sforzi", ha detto un funzionario della Casa Bianca.



M.O.: sei arresti fra manifestanti davanti casa di Netanyahu

Sei persone sono state arrestate dalla polizia mentre manifestavano davanti alla casa del primoministro Benjamin Netanyahu nella citta' costiera di Cesarea, lo hanno detto gli organizzatori della protesta citati dal Times of Israel. I manifestanti chiedono a Netanyahu di dimettersi in seguito aifallimenti che hanno portato all'assalto di Hamas del 7 ottobre al sud di Israele. Il video della scena mostra diversi manifestanti in piedi sulle dune di sabbia che sovrastano la suacasa, che lo chiamavano con un megafono, prima di essere affrontati dalla polizia. La polizia dice loro che non avevanoil permesso di manifestare sul posto.


Dopo attacchi dal Libano, ristretti i movimenti in nord Israele

L'esercito israeliano (Idf) ha di nuovo imposto restrizioni ai movimenti dei civili nell'Alta Galilea, nel nord di Israele, dopo i nuovi attacchi di Hezbollah dal Libano. Lo scrive Haaretz, ricordando che diverse comunità a ridosso del confine libanese sono già state evacuate dall'inizio della guerra, ma che molte persone sono rimaste sul luogo. Nel suo comunicato alla popolazione locale, l'Idf stabilisce che i cancelli delle comunità restino chiusi e che il traffico nella zona sia ridotto. Viene inoltre vietato il lavoro nei campi. Si consiglia inoltre ai residenti - scrive Haaretz - di restare vicini ai rifugi antiaerei e alle aree protette.

Onu insiste su necessità di un cessate il fuoco umanitario

"Tutti gli elementi indicano l'esercito israeliano come responsabile dell'attacco" a un convoglio di Medici senza Frontiere (Msf) a Gaza, lo scorso 18 novembre, in cui morirono due persone: lo scrive in un comunicato oggi la stessa organizzazione umanitaria, che allega anche foto e video. "Il 18 novembre 2023 un convoglio di evacuazione di Medici Senza Frontiere (Msf) è stato attaccato a Gaza City. Due persone sono state uccise in quello che è apparso subito come un attacco deliberato contro mezzi di Msf con il simbolo dell'organizzazione ben riconoscibile. Entrambe le vittime erano familiari di membri dello staff di Msf, uno di loro era anche un volontario che supportava l'azione medica all'ospedale di Al Shifa. A distanza di due settimane, dopo aver raccolto le testimonianze del personale presente quel giorno nel convoglio, Msf ritiene che tutti gli elementi indichino l'esercito israeliano come responsabile di questo attacco. Msf ha chiesto una spiegazione formale alle autorità israeliane, oltre a un'indagine indipendente per stabilire i fatti e le responsabilità".

Wsj, Israele pronto a tregua per liberare altri ostaggi

Un funzionario israeliano ha detto al Wall Street Journal che Israele è disposto a prendere in considerazione future pause nella guerra a Gaza per consentire il rilascio del maggior numero possibile di ostaggi. Secondo il giornale, il funzionario ha affermato che "possiamo negoziare mentre ancora combattiamo" e che l'accordo scaduto per fermare i combattimenti è stato "reso possibile grazie alla pressione della nostra operazione militare sul terreno.

ong, uccisi in attacchi in Siria due miliziani Hezbollah

Gli attacchi aerei israeliani di stanotte hanno ucciso due combattenti siriani pro-Hezbollah quando hanno colpito siti appartenenti al gruppo sostenuto dall'Iran vicino a Damasco. "Due combattenti siriani che lavorano per Hezbollah sono stati uccisi e altri sette combattenti che lavorano per il gruppo sono stati feriti in attacchi aerei israeliani su siti di Hezbollah vicino a Sayyida Zeinab", ha detto Rami Abdel Rahman, che dirige l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede in Gran Bretagna.