Usa Weekly News, Biden compie 81 anni e la sua età preoccupa i Dem in vista di Usa 2024

Età e Usa 2024 – Preoccupazione per Joe Biden in vista di Usa 2024: per gli elettori democratici 81 anni sono troppi per candidarsi alla presidenza. Se Biden dovesse restare per il secondo mandato, chiuderebbe a 86 anni. Ma già ora è il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti e il suo compleanno accende i riflettori su un dato che imbarazza

A Biden viene contestato anche il tipo di messaggio: secondo i media americani il presidente non parla abbastanza di futuro, dei temi che stanno a cuore ai giovani, anche se è il presidente che più ha spinto per la transizione ecologica e per il pieno riconoscimento dell’identità sessuale. In assenza, però, di messaggi forti e pieni di speranza, l’immagine rassicurante di nonno Joe non sembra scaldare i cuori e potrebbe tenere lontani i giovani dalle urne

Jill Stein 2024 - L’ambientalista di sinistra Jill Stein ha lanciato formalmente la sua terza candidatura alle presidenziali con il partito dei Verdi. Stein, 73 anni, ha pubblicato su X un video annunciando la sua discesa in campo. “Questo è un momento politico assolutamente senza precedenti. Dobbiamo iniziare a costruire un’America che funzioni per tutti noi e che includa un salario dignitoso… un Green New Deal… una carta dei diritti economici. Possiamo porre fine a guerre infinite che non risolvono nulla”, ha dichiarato Stein  

Dibattiti presidenziali - Annunciate date e città per i tre faccia a faccia che si svolgeranno prima delle elezioni nel 2024. Il primo: 16 settembre, Texas State University a San Marcos.  Il successivo il 1° ottobre, Virginia State University a Petersburg, l’ultimo il 9 ottobre, University of Utah a Salt Lake City. L’unico dibattito previsto per i candidati alla vicepresidenza sarà alla Lafayette College a Easton in Pennsylvania il 25 settembre. Le date dei dibattiti sono state annunciate con l’incognita della presenza dei candidati Gop, compreso Donald Trump

Trump 2024? - Sei elettori di Donald Trump su dieci non escludono la possibilità di votare un altro candidato repubblicano alle primarie di Usa 2024. Lo rivela un sondaggio di Harvard Caps-Harris Poll, secondo cui per oltre il 60% degli elettori dell’ex presidente esiste “almeno qualche possibilità” di sostenere un candidato diverso

Trump e DeSantis - Donald Trump è avanti di 39 punti percentuali rispetto a Ron DeSantis in Florida: a rivelarlo è un sondaggio dell’University of North Florida. Trump, secondo la proiezione, ha ottenuto il 60% dei consensi tra i repubblicani registrati mentre DeSantis solo il 21%. Nikki Haley, ex ambasciatrice all'Onu, è terza con il 6%, mentre l’ex governatore del New Jersey Chris Christie ha il 2%

I risultati arrivano circa due mesi prima delle prime primarie repubblicane in Iowa, e mostrano che il dominio del tycoon nel partito è vasto, ma con qualche crepa. “Trump gode di un ampio sostegno, ma la profondità di tale supporto rimane soggetta a delle incognite”, ha dichiarato Mark Penn, co-direttore del sondaggio. “Sembra che sia l’insoddisfazione nei confronti di Biden, piuttosto che un nuovo sostegno a Trump, a guidare i suoi numeri”, ha aggiunto Penn

Mike Johnson a Mar a Lago - Il neoeletto Speaker della Camera è andato a Mar a Lago per incontrare Donald Trump. Lo rivela The Hill precisando che l’occasione per l'incontro è stato un ricevimento per la raccolta di fondi per il deputato della Florida Gus Bilirakis. È il primo incontro di persona tra l’ex presidente e Johnson dopo l’elezione a sorpresa a Speaker del deputato di cui fino a qualche settimana fa si conosceva ben poco, a parte la sua certa fede trumpiana

Poco dopo la sua elezione a Speaker, Johnson ha rinnovato il suo “completo” sostegno alla nuova candidatura alla Casa Bianca di Trump. “Lo sostengo con tutto il cuore, ha avuto un primo mandato fenomenale”, ha detto Johnson che nel 2020 era tra i deputati repubblicani che cercarono di sostenere una teoria legale per rigettare la vittoria elettorale di Joe Biden, mentre Trump diffondeva accuse infondate di frodi elettorali

“Corrotto e di parte” - Donald Trump torna ad attaccare il giudice che sovrintende al suo processo per frode civile a New York e il suo staff accusandoli di strumentalizzazione politica in un post sul suo social media Truth. La settimana scorsa una corte d’appello di New York ha temporaneamente bloccato l’ordinanza dopo che gli avvocati di Trump avevano presentato ricorso definendola incostituzionale

La pausa sarà in vigore almeno fino al 27 novembre, quando la questione sarà riesaminata e così il tycoon ne ha approfittato nel giorno di Thanksgiving definendo il giudice e il suo staff “di parte e corrotti”. Nel post l’ex presidente ha chiamato anche Biden “corrotto” e ha attaccato “tutti gli altri pazzi, comunisti, fascisti, marxisti, democratici della sinistra radicale, che stanno seriamente cercando di distruggere il nostro Paese”

Accordo ostaggi in MO – L’accordo tra Israele e Hamas per la liberazione di ostaggi è frutto di una lunga e paziente pressione dell’amministrazione Biden e del lavoro diplomatico di una secret cell, una cellula segreta di stretti consiglieri del presidente che hanno lavorato con ostinazione su una rete di negoziati con Qatar, Egitto e Israele. Lo scrive il New York Times, raccontando i retroscena delle cinque settimane di trattative delicate che hanno portato all’accordo

Decisiva la convinzione di Joe Biden: necessario legare la tregua all’accordo per la liberazione degli ostaggi. Dopo un’altalena di progressi e stop, i negoziati sono ripresi in seguito ad una telefonata di Biden all’emiro del Qatar, mediatore dell’intesa. I dirigenti Usa hanno continuato a fare pressione su Israele e su Hamas. Dopo la chiamata di Biden, i suoi più stretti collaboratori, compreso il capo della Cia, si sono incontrati con l’emiro in Qatar per esaminare l'ultima bozza, un testo con passaggi dettagliati per l'attuazione dell'accordo da ambo le parti

Biden bocciato dai sondaggi - Secondo l’ultimo rilevamento di Nbc News, il 60% degli americani disapprova la politica estera di Biden. Di questi, il 30 per cento è formato da elettori democratici. Più di metà degli intervistati disapprova il modo con cui la Casa Bianca sta gestendo il conflitto tra Hamas e Israele. Il 70 per cento delle persone tra i 18 e i 34 anni non promuove Biden. A pesare, soprattutto tra i più giovani, è la linea del presidente a favore di Israele e contro il cessate il fuoco  

Critiche di Trump su negoziati ostaggi - Donald Trump ha criticato l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, puntando il dito contro la leadership del presidente Joe Biden nei negoziati sugli ostaggi. “Qualcuno ha notato che Hamas ha rimpatriato persone da altri Paesi ma, finora, non ha restituito un ostaggio americano? C’è solo una ragione per questo, nessun rispetto per il nostro Paese o per la nostra leadership. Questo è un periodo molto triste e oscuro per l’America!”, ha scritto sui social il tycoon