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Coronavirus, morto il sassofonista jazz Manu Dibango

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Aveva 86 anni. Dopo aver contatto il Covid-19 è deceduto in un ospedale parigino. Il suo "Soul Makossa" del 1972 dai critici è stato dichiarato il primo album di disco music della storia

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Il celebre sassofonista camerunense e leggenda del jazz, Manu Dibango, è morto a causa del coronavirus all'età di 86 anni: lo ha reso noto Thierry Durepaire, direttore delle edizioni musicali dell'artista. L'autore di uno dei più grandi successi della musica a livello globale - "Soul Makossa" del 1972 - è la prima celebrità mondiale a morire a causa del virus. Dibango, ha detto Durepaire, "è morto la mattina presto in un ospedale nella regione di Parigi". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)

Una carriera di successo

Manu Dibango (Douala, 12 dicembre 1933 – Parigi, 24 marzo 2020) è stato un musicista, compositore, sassofonista, vibrafonista e cantante camerunese. Il suo stile fusion unisce contaminazioni jazz, soul e funk con la musica tradizionale camerunese. Ha collaborato con molti artisti del panorama della world music, del pop e dell'afrobeat fra cui Fela Kuti, Herbie Hancock, Bill Laswell, Bernie Worrell, Ladysmith Black Mambazo, Sly and Robbie, Eliades Ochoa e Jovanotti (TUTTI GLI ARTISTI SUI SOCIAL PER #IORESTOACASA). Ha realizzato una vasta discografia personale che include quello che alcuni critici considerano il primo album di disco music della storia, "Soul Makossa".