Coronavirus: da Madrid a Berlino, Europa blindata per contrastare il contagio. FOTO

Per arginare l'emergenza, sono molti i Paesi europei che hanno scelto di chiudere scuole, esercizi commerciali, musei e siti turistici. In molte città strade vuote e code ai supermercati. LA FOTOGALLERY

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Dalla Germania alla Francia, passando per la Spagna e la Grecia. Sono molti i Paesi europei che hanno preso misure contro la diffusione del coronavirus in Europa. I 16 Länder tedeschi, per esempio, hanno scelto di tenere chiuse le scuole fino al 20 aprile. Nella foto, Berlino

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In Germania, chiusi anche pub, bar e locali. Nella foto: Berlino

Scuole chiuse in tutti i 16 Länder

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Anche in Germania viene incentivato lo smart working e così le stazioni si svuotano dei pendolari. Nella foto, la stazione di Monaco

Scuole chiuse in tutti i 16 Länder

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In Germania vietate anche le messe, come già deciso in Italia

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Anche la Francia ha deciso di chiudere tutti gli esercizi commerciali, come fatto in Italia. Chiusi anche alcuni luoghi simbolo del Paese, a partire dalla Tour Eiffel

La Francia si ferma: chiudono bar, ristoranti e negozi

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Ha chiuso anche il Louvre di Parigi (foto)

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Rarissimi i passanti nel quartiere di Montmartre a Parigi

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A Montmartre saracinesche abbassate e negozi chiusi

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In Grecia, dopo scuole e Università, il governo ha fermato anche le attività commerciali non necessarie, cinema e teatri. Nella foto, Atene

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Nella foto, un supermercato di Atene

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La Spagna ha dichiarato lo stato d'emergenza e ha vietato tutti gli spostamenti eccetto quelli dovuti a cause di forza maggiore, quelli da e per lavoro e per rifornirsi di beni alimentari. Nella foto Plaza Mayor, a Madrid

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Tutte le strade di Madrid sono praticamente vuote

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Il presidente dell'Andalusia, Juanma Moreno, ha annunciato la cancellazione della processione religiosa che si sarebbe dovuta tenere in occasione della Settimana santa. Nella foto Siviglia

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Le strade di Siviglia sono deserte

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Anche i parchi del capoluogo andaluso sono vuoti

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La Catalogna è isolata: è stata la prima comunità autonoma di tutta la Spagna a prendere una tale decisione. Nella foto: le strade vuote di Barcellona

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Deserta la circonvallazione di Barcellona

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Anche in Belgio è iniziato un periodo di restrizioni: le scuole sono chiuse fino al 3 aprile, così come i bar, i ristoranti e le discoteche. Stessa sorte anche per tutti gli esercizi commerciali durante il weekend, salvo gli alimentari e le farmacie. Annullati tutti gli eventi pubblici e gli spettacoli di teatri, cinema e centri culturali. Nella foto: la sede del Consiglio europeo a Bruxelles il 13 marzo 2020

Sono oltre 20 i morti a causa del coronavirus in Gran Bretagna. Nella foto il London Stadium, dove i match sono stati rinviati fino al 4 aprile

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Anche il Portogallo ha messo in campo misure contro il contagio. Nella foto la sanificazione della metro di Lisbona

La Polonia vieta l'ingresso agli stranieri per contenere l'emergenza. Nella foto i controlli ai confini

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Un parcheggio deserto a Breslavia, in Polonia

In Austria è stata disposta la chiusura dei negozi e delle scuole. Resteranno aperti solo alimentari, farmacie, banche, poste e pochi altri esercizi commerciali essenziali. Da lunedì 16 marzo i ristoranti e i bar dovranno chiudere alle ore 15. Nella foto: l'università di Vienna

Quarantena per tutta la Repubblica Ceca, come ha annunciato il premier Andrej Babis. Nella foto: Praga, il 12 marzo

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Restrizioni anche in Russia, dove le autorità hanno vietato gli eventi con più di 5mila persone e invitato la popolazione a evitare assembramenti e a non andare nei centri commerciali. Nella foto il Cremlino, a Mosca

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Nella foto il GUM, celebre edificio per lo shopping di lusso, deserto

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L'Italia è stata il primo Paese europeo dove il contagio si è diffuso. Nella notte tra il 7 e l'8 marzo, con un decreto, il premier Conte ha limitato le possibilità di movimento nelle zone più colpite, cioè quelle del Nord Italia. La sera del 9 marzo, con un nuovo decreto in vigore dal giorno successivo, tutta l'Italia è poi diventa zona rossa