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Alabama, giustiziato un uomo condannato senza "decisione unanime della giuria"

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Nathaniel Woods era stato giudicato colpevole dell’omicidio di tre agenti. La governatrice Kay Yvey si è rifiutata di fermare l’esecuzione e la Corte Suprema ha negato la sospensione 

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Nathaniel Woods è stato giustiziato in Alabama con una iniezione letale. Nonostante un’ampia mobilitazione a suo favore, l’uomo, ritenuto da tanti innocente, è morto stanotte nel carcere di Atmore.

Il triplice omicidio nel 2004

Nathaniel Woods, 43 anni, era stato condannato alla pena capitale per l’uccisione di tre poliziotti a Birmingham, nel 2004. Per gli inquirenti Woods e il suo compagno di stanza, Kerry Spencer, stavano vendendo crack e cocaina quando assassinarono i tre agenti di polizia.  Anche se Spencer ha ammesso di essere stato il vero sicario, i pubblici ministeri hanno sostenuto anche la responsabilità di Woods come "cospiratore". Diversi i dubbi sulla colpevolezza dell'uomo durante il processo. Tanto che il verdetto non fu unanime. Ma l’Alabama è l’unico stato negli Usa che consente a un giudice di condannare a morte un imputato senza una decisione unanime della giuria.

La mobilitazione civile

Poche ore prima della morte di Woods, i suoi avvocati hanno presentato una petizione per bloccare l’esecuzione ma la governatrice Kay Yvey si è rifiutata di fermarla e la Corte Suprema ne ha negato la sospensione. Anche Martin Luther King III e Kim Kardashian si erano uniti alla mobilitazione civile per impedire la controversa condanna a morte di un condannato "forse innocente". Woods è la 67esima persona ad essere condannata a morte dallo stato dell'Alabama da quando la pena capitale è stata ripristinata nel 1976.