Cinque anni da strage Charlie Hebdo, i ricordi del testimone e dell'ex direttore. VIDEO

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Il 5 gennaio 2015 due terroristi islamici uccisero dodici persone. "L'odore dei proiettili dei kalashnikov era fortissimo", ha detto ai nostri microfoni il testimone che, quel giorno, girò il video degli attentatori

"La prima persona che ho visto a terra è stato l'uomo che si occupava della sicurezza, ho visto che era morto. Qualche secondo dopo sono entrato in redazione e abbiamo scoperto l'orrore assoluto". A parlare, intervistato da Sky tg24, è Laurent Richard, giornalista investigativo, che il 5 gennaio 2015 fu tra i primi ad entrare nei locali della redazione parigina di Charlie Hebdo dove avvenne il massacro. Quel giorno due fratelli, terroristi islamici, uccisero dodici persone nella sede del famoso settimanale satirico francese, durante la riunione del mattino. Oggi la Francia ha ricordato con parate e letture le vittime (FOTO).

Il testimone: ricordo l'odore dei proiettili dei kalashnikov

"Ho cercato di rendermi utili, soccorrendo i colleghi e tenendo loro compagnia in attesa dei soccorsi", racconta ancora Richard, "l'odore dei proiettili dei kalashnikov era fortissimo. I colleghi che erano sopravvissuti mi dissero di aver visto due uomini entrare e massacrare tante persone in pochi minuti".

Nuovi disegnatori e giornalisti che non portano il peso della strage

In occasione del quinto anniversario dall'attentato la rivista è ancora attiva, con una squadra rinnovata, come ha raccontato ai nostri microfoni Gerard Biard (VIDEO), che ha diretto Charlie Hebdo per molte settimane dopo la strage: "Il giornale, cinque anni dopo, sta abbastanza bene - racconta il giornalista - Abbiamo trentamila abbonati, in edicola vendiamo 25-30mila copie a settimana. Abbiamo nuovi disegnatori, nuovi giornalisti, persone che non portano il peso della strage del 2015.

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