India, proseguono le proteste contro la nuova legge sulla cittadinanza. FOTO

Sarebbe di almeno 14 morti e migliaia di arresti il bilancio delle manifestazioni scoppiate nel Paese dopo l'approvazione, lo scorso 12 dicembre, del provvedimento ritenuto discriminatorio nei confronti dei rifugiati di fede musulmana. LA FOTOGALLERY

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Proseguono le manifestazioni di protesta in India contro l'approvazione della nuova legge sulla cittadinanza che, secondo chi si oppone, fa della religione un fattore per ottenere la cittadinanza

India contro la legge di cittadinanza "anti-islamica", morti nelle proteste: FOTO

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Il bilancio delle manifestazioni sarebbe al momento di almeno 14 morti e migliaia di arresti da parte della polizia

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La norma ha come obiettivo la regolarizzazione degli immigrati provenienti dai vicini Afghanistan, Pakistan e Bangladesh, che sono arrivati nel Paese prima del 31 dicembre 2014 e che appartengono alle religioni indù, sikh e buddiste, Jain, parsi e cristiana

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Dalla legge sono quindi esclusi i musulmani che ne denunciano la discriminatorietà. Nella foto una manifestante espone un'immagine del leader politico indiano Bhimrao Ramji Ambedkar, definito uno dei padri della costituzione indiana e scomparso il 6 dicembre 1956

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La nuova norma è stata voluta dal governo nazionalista indù di Narendra Modi

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Per il terzo giorno consecutivo la Polizia ha vietato le manifestazioni pubbliche in alcune zone di New Delhi

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Restrizioni simili sono state emanate anche in altre città allo scopo di provare a frenare l'ondata di protesta

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Anche Internet sarebbe stato oscurato per il medesimo scopo in diverse aree del Paese

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Chiuse le stazioni della metropolitana nella capitale New Delhi e tagliato l'accesso alla connessione dei cellulari

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Il governo indiano ha difeso l'emendamento sostenendo la necessità di concedere asilo alle minoranze perseguitate nei loro Paesi di origine

L'opposizione, invece, ha sottolineato come questo provvedimento rischi di minare le basi laiche della costituzione indiana non offrendo ai migranti musulmani la necessaria protezione

Sarebbero almeno 3 i morti accertati a seguito degli scontri con la polizia in occasione della nuova ondata di protesta nel Paese

Due manifestanti sarebbero morti nella città meridionale di Mangalore. Un terzo, invece, a Lucknow, dove la tensione è altissima e, negli scontri con la polizia, sarebbero stati dati alle fiamme anche bus

Manifestanti radunati presso la moschea di Jama Masjid nella capitale Nuova Delhi

Le proteste in India vanno avanti ormai da una settimana e non accennano a placarsi

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