Papa Francesco in Madagascar: "Non usare Dio per violenza, emarginazione e terrore". FOTO

Durante l'omelia Papa Francesco ha parlato dell'aumento dell'individualismo ritenendo "difficile seguire il Signore quando si vuole identificare il Regno dei Cieli con i propri interessi personali o con il fascino di qualche ideologia che finisce per strumentalizzare il nome di Dio o la religione per giustificare atti di violenza, di segregazione e persino di omicidio, esilio, terrorismo ed emarginazione"

Il Pontefice ha poi aggiunto che vivere solo per sé stessi è la peggiore delle schiavitù. "È la tentazione di chiudersi nel proprio piccolo mondo che finisce per lasciare poco spazio agli altri - ha spiegato - i poveri non entrano più, la voce di Dio non è più ascoltata"

"Guardiamoci intorno - ha esortato Bergoglio - quanti uomini e donne, giovani, bambini soffrono e sono totalmente privi di tutto! Questo non fa parte del piano di Dio"

Al termine della messa Papa Francesco ha infine salutato e stretto la mano al presidente del Madagascar, Andry Rajoelina, presente alla celebrazione insieme alla moglie

Durante l'Angelus il Pontefice ha ringraziato il presidente della Repubblica del Madagascar "per la loro premurosa accoglienza, e la estendo a ciascuno di quanti, in diversi modi, hanno contribuito alla buona riuscita di questa mia visita"

Al termine della celebrazione la folla di fedeli ha continuato a festeggiare Papa Francesco con canti, balli e sventolio di bandierine bianche e gialle (i colori del Vaticano)

Bergoglio ha percorso ancora alcuni tratti con la Papamobile, prima di rientrare in Nunziatura

Nel pomeriggio il Papa è invece andato nella "Città dell'Amicizia", ad Akamasoa, l'Opera umanitaria fondata nel 1989 alla periferia di Antananarivo dal missionario argentino padre Pedro Opeka

Ai circa 8mila giovani che hanno accolto il Pontefice, Bergoglio ha dedicato una preghiera "perché in tutto il Madagascar e in altre parti del mondo si diffonda lo splendore di questa luce, e possiamo raggiungere modelli di sviluppo che privilegino la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale"

Per il Papa è necessario assicurare "a quanti lavorano un salario dignitoso e condizioni rispettose della loro dignità di persone umane" e per questo, giunto al cantiere di Mahatazana, ad Antananarivo, Francesco ha rivolto un appello agli imprenditori e una preghiera a Dio affinché si prenda "cura di coloro che sono senza lavoro"

Terminata la visita alla "Città dell'amicizia", il viaggio di Bergoglio è proseguito verso il collegio dei Gesuiti per un incontro con il clero, ultimo appuntamento pubblico della sua visita in Madagascar