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Epidemia di morbillo, contea di New York dichiara stato di emergenza

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Secondo le indicazioni delle autorità americane, il vaccino per il morbillo va somministrato in 2 dosi (Getty Images)

La contea di Rockland ha vietato i luoghi in cui si radunano più di dieci persone a tutti i bambini non vaccinati. Si tratta della misura più restrittiva decisa fino a questo momento dalle autorità statunitensi

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La contea di Rockland, che si trova circa 40 chilometri a nord della città di New York, ha dichiarato lo stato di emergenza a causa di un’epidemia di morbillo. Le autorità hanno anche vietato l'accesso ai luoghi pubblici a tutti i bambini non vaccinati per contrastare il propagarsi della malattia, già avvenuto in diverse aree e che potrebbe essere legato pure al diffondersi del movimento no vax. Il bando emesso da Rockland è la misura più restrittiva decisa dalle autorità statunitensi fino a questo momento.

La più lunga epidemia dal 2000

L’epidemia di morbillo è iniziata ad ottobre. Nella contea di Rockland sono stati confermati 153 casi, a fronte dei 345 segnalati nell’intero Stato di New York. Il morbillo è un virus altamente contagioso che viene prevenuto con l’apposito vaccino: i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i più importanti organismi di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti, raccomandano che le due dosi di quest'ultimo vengano somministrate una prima volta tra i 12 e i 15 mesi di età e una seconda tra i 4 e 6 anni. L’epidemia nella contea di Rockland va avanti ormai da sei mesi ed è la più lunga negli Stati Uniti da prima che il morbillo venisse dichiarato eliminato nel 2000.

Cosa prevede il bando per i bambini

Il divieto emesso dalla contea di Rockland è entrato in vigore alla mezzanotte locale tra il 26 e il 27 marzo e riguarda tutti gli spazi nei quali si radunano più di dieci persone. Nel provvedimento sono quindi compresi i mezzi pubblici, sinagoghe, chiese, ristoranti e negozi. Sono esentati solo i bambini non completamente vaccinati perché ancora troppo piccoli. L’obiettivo, spiegano le autorità della contea, non è punire le persone, ma incoraggiarle a farsi vaccinare. Fino ad ora, durante l’epidemia di morbillo, sono già stati somministrati 17mila vaccini. L’epidemia è stata isolata, in particolare, in un paio di comunità di Rockland, ma l’intera popolazione della contea sarebbe comunque a rischio.