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La California sospende la pena di morte: il governatore Newsom firma la moratoria

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Lo Stato con "il braccio" che ospita il maggior numero di detenuti negli Usa sospende 737 esecuzioni. Stessa decisione è già stata presa da Pennsylvania, Oregon e Colorado. Trump attacca: "Gli amici e le famiglie delle vittime non sono contenti, e neanche io"

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Il governatore della California Gavin Newsom ha firmato, come preannunciato da diversi media americani, la moratoria sulla pena di morte. Un decreto che riguarda 737 detenuti nel braccio della morte e la cui esecuzione viene per ora sospesa. Con questa decisione, la California si unisce alla Pennsylvania, all'Oregon e al Colorado, che hanno già approvato la moratoria sulle esecuzioni. Contrario il presidente Donald Trump, che su Twitter attacca: "Contravvenendo" al volere degli elettori "il governatore della California sospenderà tutte le esecuzioni dei 737 detenuti nei bracci della morte. Gli amici e le famiglie delle vittime non sono contenti, e neanche io".

Il governatore Newsom: "Pena di morte è stata un fallimento"

Il governatore Newsom ha annunciato la sua decisione utilizzando parole durissime sulla pena di morte: ha affermato che "è stata un fallimento" e "che discrimina in base al colore della pelle o al reddito", si legge nel suo post su Twitter. Inoltre, ha aggiunto, "è inefficace, irreversibile e immorale". Newsom, democratico, aveva promesso la moratoria durante la campagna elettorale.

La pena di morte in California

Il “braccio della morte” della California, dove sono detenute 740 persone, è il più affollato degli Usa ma lo Stato è uno tra quelli con meno esecuzioni in tutto il Paese con un totale di 13 dalla reintroduzione della pena capitale avvenuta nel 1976. L’ultima condanna a morte eseguita risale al 2006. La moratoria in California comporta la chiusura della cella delle esecuzioni nella prigione di San Quintino.