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Arabia Saudita: stop ai divorzi segreti, le donne riceveranno un sms

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Foto archivio Getty Images

I tribunali saranno tenuti a informare le mogli sulle sentenze, mentre prima i mariti potevano risolvere i propri matrimoni senza avvisare le consorti. Che invece, ora, potranno avere accesso ai documenti tramite il portale elettronico del ministero della Giustizia

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Da ora in poi, in Arabia Saudita, stop ai divorzi segreti. Le donne saranno informate sulle sentenze che riguardano la fine del loro matrimonio attraverso un sms. Nel Paese è entrata in vigore una nuova direttiva del ministero della Giustizia che ordina ai tribunali di dare anche alle mogli notizie sulle decisioni prese sulla loro causa, mentre prima i mariti potevano divorziare anche senza informare le consorti.

Un sms e la possibilità di accedere ai documenti

Secondo quanto riferisce la Saudi Gazette, nell’sms saranno indicati il numero del decreto di divorzio e il tribunale che lo ha emesso e le donne potranno avere accesso ai documenti relativi alla risoluzione dei loro matrimoni attraverso il portale elettronico del ministero. I tribunali hanno ricevuto una circolare per far rispettare questa direttiva a partire dal 6 gennaio 2019. Le donne interessate potranno anche contattare personalmente la sezione femminile o l’ufficio del presidente del tribunale, per ricevere una copia del documento.

Decisione per evitare truffe e riconoscere diritti alle donne

L'avvocato divorzista, Somayya Al-Hindi, ha spiegato a Saudi Gazette che la decisione del ministero della Giustizia servirà a mettere fine "a ogni tentativo di imbrogliare o impadronirsi dell'identità delle donne per assumere il controllo dei loro conti bancari e proprietà, usando procure precedentemente emesse". Lo stesso avvocato ha infatti riferito di diverse cause finite in tribunale di donne saudite che hanno continuato a vivere con i loro ex mariti non sapendo che questi avevano chiesto e ottenuto il divorzio. La nuova misura garantirà che alle donne, una volta divorziate, vengano riconosciuti i loro diritti, compreso quello agli alimenti.