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Regno Unito, guglie delle chiese utilizzate per diffondere il Wi-fi

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La Chiesa d’Inghilterra, con i suoi 16mila luoghi di culto, può vantare una presenza molto capillare sul territorio (Getty Images)

Il governo britannico ha raggiunto un accordo per installare sugli edifici religiosi, considerati l’ideale per la loro altezza, dei ripetitori. L'obiettivo è migliorare la connettività nelle zone rurali senza dover costruire nuovi impianti e torri

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Il governo del Regno Unito ha raggiunto un accordo con la Chiesa d'Inghilterra per installare su pinnacoli e guglie degli edifici religiosi ripetitori di segnali di telefonia cellulare e Wi-Fi. L’obiettivo è migliorare la connettività nelle zone rurali sfruttando edifici come le chiese che, grazie a uno stile per lo più gotico, possiedono le caratteristiche architettoniche ideali per diffondere al meglio il segnale. "Anche un edificio del XV secolo - ha spiegato Matt Hancock, ministro per la Cultura ed il Digitale - potrà aiutare a rendere la Gran Bretagna più pronta al futuro".

Evitata la costruzione di ripetitori

La Chiesa d'Inghilterra, con i suoi 16mila luoghi di culto, può vantare una presenza molto capillare sul territorio che si estende anche nelle contee più remote del Paese. Inoltre pinnacoli e guglie, sviluppandosi molto in altezza, rappresentano postazioni ideali per posizionare i ripetitori. Grazie a questo accordo, il ministero per la Cultura ed il Digitale ha fatto sapere che è riuscito a scongiurare la costruzione di nuove torri che spesso incontrano il disappunto delle comunità locali. Il programma, che ha già preso avvio, può contare su oltre 120 chiese che hanno messo a disposizione le loro strutture per migliorare la connettività.

Evitare l’isolamento e migliorare la sostenibilità

Stephen Cottrell, vescovo di Chelmsford nell'Inghilterra sud-orientale, come riporta il 'The Guardian', si è detto convinto della bontà dell’iniziativa, anche perché "le chiese rurali sono sempre servite da centro per le loro comunità", e lo saranno anche in funzione tecnologica. Inoltre, secondo lo stesso vescovo, "incoraggiare gli edifici religiosi a migliorare la connettività aiuterà ad affrontare due dei più grandi problemi delle aree rurali, l'isolamento e la sostenibilità".