Perù, scontri per la grazia concessa all'ex presidente Fujimori. FOTO

Le proteste sono iniziate la vigilia di Natale al grido di "No alla grazia" -

L'attuale presidente del Perù, Pedro Pablo Kuczynski, ha riconosciuto la legittimità della rabbia causata dalla sua decisione, ma ha spiegato che non poteva "permettere a Fujimori di morire in prigione" -

Kuczynski ha anche negato di aver concesso “l’indulto umanitario”come parte di un accordo con il suo partito in modo da evitare l’impeachment per aver ricevuto pagamenti illegali dal gigante edile brasiliano Odebrecht -

Alberto Fujimori è stato alla guida del Perù dal 1990 al 2000 ed è poi stato condannato a 25 anni di carcere -

Il 23 dicembre Fujimori era stato trasferito in una clinica ospedaliera dopo un abbassamento di pressione. A settembre aveva scritto sul suo account Twitter di soffrire di una forma di aritmia a causa della quale era già stato ricoverato altre due volte nel corso dell'anno -

La legge peruviana stabilisce che una persona condannata per omicidio o rapimento non può ricevere la grazia presidenziale a meno che non sia malata terminale, ma tre precedenti richieste di grazia di Fujimori, presentate a partire dal 2013, erano state rigettate dopo che i medici avevano detto che l'ex presidente non era malato incurabile -

L’ex presidente è una figura controversa nel Paese: alcuni peruviani lo apprezzano per avere sconfitto il movimento di guerriglia maoista Sendero Luminoso, mentre altri lo criticano per le violazioni dei diritti umani -

Se Fujimori avesse dovuto scontare interamente la sua condanna, sarebbe uscito dal carcere a 93 anni -

Nella foto una manifestante mostra un cartello con la foto di Mariela Barreto, ex agente dell’Intelligence peruviana uccisa, secondo alcuni, perché era diventata una minaccia per Fujimori -

Un momento delle proteste a Lima -