Harvey, a Houston si torna a casa e inizia la ricostruzione. FOTO

Un terzo della città di Houston, quarta città degli Stati Uniti, è stato sommerso -

Le vittime registrate sono 50, mentre 72 mila persone sono state salvate, 136 mila strutture sono state allagate e i danni ammontano a oltre 100 miliardi di dollari -

Il presidente degli Usa Donald Trump è tornato per la seconda volta in Texas per far visita alla popolazione, forte della richiesta al Congresso di 7,9 miliardi di dollari per le vittime dell'uragano -

“La strada della ripresa sarà lunga ma non vi lasceremo, saremo con voi in ogni passaggio - ha detto il presidente - L'America è con voi'' -

Una cifra però che può solo far fronte alle prime emergenze visto che il conto è già schizzato a 80 miliardi, con Harvey che si attesta come il secondo uragano più costoso della storia americana dopo Katrina -

È ancora alta anche la preoccupazione per l’impianto chimico di Crosby, alle porte di Houston, dal quale si alza una lunga colonna di fumo che si teme possa essere tossica -

Timore anche per le dichiarazioni dell’Epa secondo cui pesticidi, scarichi, solventi chimici e sostanze chimiche industriali potrebbero contaminare l’acqua -

Mentre l'attenzione è ancora puntata sul Texas, però, in mezzo all'Atlantico sta acquistando forza un altro uragano, Irma, che ha raggiunto categoria 3 su 5 e minaccia i Caraibi, dove dovrebbe arrivare martedì -

Irma potrebbe potenzialmente colpire anche gli Stati Uniti ma c'è ancora molta incertezza sull'eventuale percorso dell'uragano, con una traiettoria che per ora spazia dal Messico al Canada -

"Irma è diventato un uragano impressionante", ha detto il National Hurricane Center, sottolineando la rapida intensificazione della tempesta, che dovrebbe continuare a rafforzarsi mentre si muove verso ovest, e potrebbe raggiungere categoria 4 quando arriverà nei Caraibi -