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Wikileaks, Assange: “Aiuteremo aziende hi-tech a difendersi dalla Cia”

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Il fondatore del sito, in una conferenza stampa online, ha detto che rivelerà alle imprese i dettagli tecnici necessari per difendersi dalle intrusioni dell’”arsenale” dell’agenzia di spionaggio, accusata di “devastante incompetenza”

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Dall’ambasciata dell’Ecuador di Londra, dove si trova dal 2012, Julian Assange ha parlato delle nuove rivelazioni di Wikileaks su un presunto arsenale di malware e software di hackeraggio della Cia che, però, sarebbe andato perso. Il fondatore del sito ha annunciato che fornirà alle aziende hi-tech che potrebbero essere state colpite tutti i dettagli sugli strumenti usati dall’agenzia di spionaggio: “Questa è un’operazione storica che dimostra la devastante incompetenza della Cia”.

 

La collaborazione con Apple e Samsung - Assange, in una conferenza stampa online, ha spiegato che il suo gruppo lavorerà con le aziende hi-tech, tra cui Apple e Samsung, per aiutarle a difendersi dagli strumenti di hackeraggio usati dalla Central Intelligence Agency e prevenire eventuali intrusioni: "Abbiamo deciso di lavorare con loro dando accesso ai dettagli tecnici di cui siamo a conoscenza".

 

Assange: "Devastante incompetenza della Cia"

 

I 22mila ip coinvolti - Il fondatore di WikiLeaks ha anche detto di essere in possesso di molte più informazioni di quelle già trapelate, ma che è ancora in corso il lavoro sui 22mila indirizzi ip coinvolti e che non è chiaro se la Cia abbia operato solo all’esterno degli Stati Uniti o anche all’interno del Paese.

 

“Incompetenti” - L’attacco di Assange alla Central Intelligence Agency è duro: “Ha perso il controllo del suo intero arsenale di armi, i software che riconoscono i virus e i programmi dannosi che permettono di penetrare negli smartphone, nelle smart tv e nei sistemi informatici di tutto il mondo - ha detto - Questa è un’operazione storica che dimostra la devastante incompetenza della Cia”.