Nuova Zelanda, centinaia di balene spiaggiate riprendono il mare. FOTO

I volontari hanno aiutato le balene a ritrovare la via del mare –

Venerdì scorso 416 cetacei sono stati ritrovati a Farewell Split, circa 300 già morti. Altri 240 mammiferi marini si sono arenati nella giornata di sabato ma, grazie agli sforzi dei volontari, nella gran parte sono riusciti a riprendere il mare con il favore dell'alta marea –

La costa di Farewell Spit si trova nella parte settentrionale dell'Isola del sud –

Per impedire alle balene che avevano ripreso il largo di tornare verso le acque basse, i volontari hanno formato una lunga catena umana –

I volontari hanno tenuto le balene spiaggiate bagnate e poi le hanno spinte verso le acque più profonde, indirizzandole verso il largo e la salvezza –

Nonostante gli sforzi e la corsa contro il tempo, moltissime balene sono morte –

Volontari al lavoro per cercare di salvare le balene spiaggiate -

Andrew Lamason, del dipartimento per la protezione dell'ambiente neozelandese, ha detto: “A questo punto si può essere cautamente ottimisti” sulla fine dell'evento –

Molti degli animalisti hanno pianto per la gioia: “Abbiamo passato dei momenti davvero difficili per soccorrere i cetacei", ha commentato Louisa Hawkes, dell'Ong Project Jonah –

Un aereo dell'organizzazione sta seguendo il percorso dei globicefali, che si sono allontanati dalla rotta pericolosa –

Non esiste ancora una spiegazione scientifica certa sul fenomeno che porta questi cetacei, di sei metri per due tonnellate di peso, sulle spiagge –

L'oceanologo Denis Ody del Wwf avanza l'ipotesi che gli animali possano essere portati su percorsi sbagliati dall'effetto dei sonar utilizzati anche a scopi militari –

I volontari indirizzano una balena verso la salvezza -