In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

A Milano apre Fourghetti, il ristorante guidato dallo chef stellato Giuseppe Gasperoni

Lombardia

Tra le case di ringhiera che ricordano il fascino della Milano di un tempo, apre l’insegna che da sempre rappresenta una delle realtà gastronomiche di eccellenza italiane

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Lungo il Naviglio Pavese, tra le case di ringhiera che ricordano il fascino della Milano di un tempo, apre a Milano il ristorante Fourghetti, l’insegna che da sempre rappresenta una delle realtà gastronomiche di eccellenza italiane.

Dopo sette anni a Bologna, la cucina contemporanea, ricca di contenuti, concreta e di qualità ha trovato casa nel capoluogo lombardo: si tratta di un ritorno alle origini per l’imprenditrice Silvia Belluzzi, che non ha mai dimenticato la propria città.

L'interno di Fourghetti

Alla guida ci sarà lo chef Giuseppe Gasperoni

A capo della brigata, Giuseppe Gasperoni, già stella Michelin under 30, definito Cuoco delle Origini per la sua continua ricerca di materia prima genuina e di carattere che lo porta fino all’origine del prodotto: non mercati ma allevatori, pescatori e coltivatori. Aziende locali, non blasonate, fuori dei tipici circuiti della ristorazione milanese, che racchiudono i segreti della tradizione, della storia e della cultura della cucina italiana.

Lo chef Giuseppe Gasperoni

Belluzzi: "Un ritorno a casa, ma ora miriamo a uno sviluppo internazionale"

“Questa apertura rappresenta per me un sogno che finalmente si avvera", le parole di Silvia Belluzzi. "La mia città, Milano, mi mancava. Fourghetti è il luogo del nostro tempo insieme, dove possiamo dimenticare, forget it, come dice il suono della parola, tutto quello che c’è fuori perché è arrivato il momento di entrare nel luogo dove quello che conta sei solo tu e chi è seduto al tavolo con te". "Chi sceglie Fourghetti - prosegue Belluzzi - sceglie di sentirsi a casa: con un servizio attento e mai invadente, offriamo il calore del tipico bistrot con contaminazioni contemporanee. Con il ritorno a Milano miriamo a uno sviluppo del brand, anche internazionale".