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Porte Aperte, il bando per sostenere adolescenti e giovani a partire dagli oratori

Lombardia
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Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità mettono a disposizione del territorio lombardo e delle province di Novara e Verbania risorse pari a  2.250.000 euro per sostenere i percorsi di crescita di adolescenti e giovani a partire dagli oratori: luoghi da sempre disposti all’accoglienza e capaci di offrire occasioni di integrazione

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Valorizzare gli oratori con la loro funzione aggregativa importante per la comunità. Questo l'obiettivo della Fondazione Cariplo che in collaborazione la Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, lancia il nuovo bando “Porte Aperte”. Un'iniziativa volta a potenziare l’offerta educativa rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani utilizzando gli spazi dedicati alla pastorale giovanile della Chiesa per sostenere i percorsi di crescita delle nuove generazioni e il loro benessere.

 

Investire negli oratori

Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità mettono a disposizione del territorio lombardo e delle province di Novara e Verbania risorse pari a 2.250.000 euro ritenendo che la rete degli oratori rappresenti una risorsa strategica per la loro presenza diffusa e capillare sul territorio. Accesso gratuito,  capacità educativa e relazionale, iniziative aperte a tutta la comunità, sono aspetti che da sempre caratterizzano queste realtà parrocchiali.  

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Il progetto 

Il bando Porte aperte intende sostenere le iniziative in risposta ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo delle nuove generazioni. I progetti dovranno promuovere spazi attrattivi e accessibili a tutti in cui realizzare attività educative e socializzanti; favorire opportunità di incontro con gli adulti e sostenere iniziative di protagonismo giovanili; nonché coinvolgere, attivare e sostenere la comunità al fine di sollecitare una responsabilità educativa diffusa. 

 

Azzone: "Gli oratori vanno sostenuti ed aiutati"

 

“Gli oratori operano nelle nostre comunità. Sono animati da persone che hanno a cuore i nostri ragazzi. Sono luoghi disposti all’accoglienza e capaci di offrire occasioni di integrazione, per quei bambini e quei giovani che soffrono per mancanza di relazioni, italiani e stranieri" . Lo dichiara il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone che aggiunge: " Chi ne ha la responsabilità, siano religiosi o laici, sono persone che dedicano il loro tempo a rafforzare le comunità, mirando al tenere unite le famiglie. Sono una rete fitta e diffusa, presente praticamente ovunque. Agiscono spesso potendo contare solo sulle loro forze, coi volontari. Vanno sostenuti ed aiutati. Crediamo siano un’infrastruttura sociale strategica, insieme ad altri luoghi, senza i quali l’impoverimento delle relazioni sarebbe probabilmente ancor più accentuato” conclude il Presidente di Fondazione Cariplo.

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 Morerio: Una "comunità educante" è il fine ultimo

"Considerato l’impegno dell’intervento abbiamo pertanto colto con estremo favore la disponibilità di Fondazione Cariplo e delle Fondazioni di Comunità ad unire gli sforzi affinchè si possa offrire uno strumento di sostegno che, pur nella sua sperimentalità, possa spingere gli oratori ad “aprire le proprie porte”, a "contaminare” ed a farsi “contaminare” dalle diverse esperienze presenti nelle varie comunità che abbiano a cuore la crescita e la formazione delle nuove generazioni". Lo afferma Paolo Morerio, Presidente Fondazione Peppino Vismara. "Ci auguriamo che il coinvolgimento delle Pastorali Giovanili Diocesane e l’ascolto delle istanze provenienti da diversi parroci possano tradursi in progettualità realmente innovative capaci di generare occasioni di aggregazione e socializzazione per i giovani restituendo agli oratori il ruolo di presidio educativo aperto e di facile fruizione ma, al contempo, di stimolare anche un responsabile coinvolgimento degli adulti, indispensabile in un processo di costruzione della “comunità educante” che è il fine ultimo di questo intervento” conclude Paolo Morerio.