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Regionali Lombardia, Letizia Moratti: "Non posso e non voglio tirarmi indietro"

Lombardia

Durante la presentazione della lista 'Lombardia Migliore', al Palazzo delle Stelline di Milano, la candidata del Terzo Polo ha spiegato di essere "nella condizione di impegnarmi per il bene collettivo" e di aver fatto "una scelta di cuore" accettando la candidatura

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"Non posso e non voglio tirarmi indietro". Lo ha chiarito Letizia Moratti, candidata alle prossime elezioni regionali in Lombardia con il Terzo Polo, spiegando di essere "nella condizione di impegnarmi per il bene collettivo".

"Scelta che nel cuore sento come giusta"

Durante la presentazione della lista 'Lombardia Migliore' al Palazzo delle Stelline di Milano Moratti ha spiegato che "la politica è un impegno faticoso, ma credo che nella vita non si possono sempre fare scelte facili e di comodo. A me ne erano state offerte tante, ma credo che vadano fatte scelte che intimamente, nel proprio cuore, si sentono come giuste".

"Siamo concreti, oltre le etichette"

Secondo Moratti bisogna "tornare a parlare la lingua che conosciamo meglio, quella della concretezza andando oltre le etichette dei partiti". Durante la presentazione della lista l'ex vice presidente della regione Lombardia ha dichiarato di vedere "un potenziale spento, voglio dare alla Lombardia la possibilità di tornare a essere la locomotiva d'Italia e d'Europa". Poi ha annunciato che nel programma ci sarà attenzione all'ambiente, alla "qualità della vita, dell'aria e dell'acqua. Non c'è qualità della vita senza sicurezza, senza un efficace piano dei trasporti, senza un modello di sviluppo che favorisca occupazione e crescita". Due province della Lombardia "sono al di sotto della media del Pil nazionale e questo - ha sottolineato Moratti - non è ammissibile per la nostra Regione". In ogni caso, secondo la candidata, "quando sento il presidente Attilio Fontana che parla di 'smart land' a fine mandato mi spiego tante cose, visto che in questo siamo all'anno zero. Abbiamo bisogno di connettere i territori, le imprese, il terzo settore. E connessioni umane che vanno anche al di là delle infrastrutture".

"Aperta al confronto, guardare al passato non è vincente"

"Sono aperta al dialogo e continuo a esserlo, nel rispetto delle idee e delle posizioni diverse ma nella consapevolezza che in un mondo che si sta trasformando così velocemente, continuare a ripetere temi del passato non sia una cosa vincente", - ha detto Moratti rispondendo a chi le ha chiesto se alla fine il Pd si pentirà di non averla appoggiata. Moratti è poi tornata sul tema della Smart Land paventato da Attilio Fontana come punto cardine del suo programma elettorale: "Sicuramente abbiamo bisogno di investire molto di più per far entrare in Lombardia industrie, fondi e realtà che possono contribuire davvero a fare della Regione una Smart Land - ha spiegato - ma non possiamo avere una Lombardia che va a due velocità". Poi ha concluso: "Abbiamo bisogno di una Regione che crei le condizioni affinché i migliori possano innovare, investire e guardare al futuro con serenità e abbiamo bisogno di colmare le diseguaglianze economiche e territoriali che in questo momento ci sono".

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