L'uomo non potrà avvicinarsi all'ex convivente, ai figli e ai luoghi da loro frequentati, con un ulteriore obbligo di mantenere una distanza minima non inferiore ai 300 metri
La misura cautelare del divieto di avvicinamento è stata disposta a Sondrio nei confronti di un uomo di 47 anni. Le indagini che hanno portato al provvedimento sono nate dalla denuncia fatta da una donna nei confronti dell'ex convivente, accusato di atti persecutori nei confronti sia della vittima che dei loro due figli minori, attraverso ripetute molestie, minacce e offese anche attraverso mezzi telematici. Inoltre, in più occasioni, la donna veniva pedinata dall'ex convivente.
Divieto di avvicinamento
L'ordinanza, emessa dal gip del tribunale di Sondrio Fabio Giorgi su richiesta della Procura, è stata eseguita dai poliziotti della seconda sezione 'Reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali' della Squadra Mobile di Sondrio. Il provvedimento, volto a tutelare l'incolumità delle persone offese, ha disposto nei confronti dell'uomo, di origini rumene, il divieto di avvicinamento all'ex convivente, ai figli e ai luoghi da loro frequentati, con un ulteriore obbligo di mantenere una distanza minima non inferiore ai 300 metri. Inoltre, gli è stato vietato di comunicare in qualunque modo, con mezzo telefonico o telematico e con scritti di qualsiasi genere.