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Festivaletteratura di Mantova, oggi la presentazione di "Autobiagrafia di un Polpo"

Lombardia

L'autrice Vinciane Despret, filosofa e professoressa belga, dialogherà con Paolo Pecere presso l’Aula Magna dell’Università

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Sabato 10 settembre alle 18.30, Vinciane Despret interverrà al Festivaletteratura di Mantova per presentare il suo libro Autobiografia di un polpo, edito da Contrasto per la collana Tracce. La filosofa e professoressa belga dialogherà con Paolo Pecere presso l’Aula Magna dell’Università.

La presentazione

Autobiografia di un polpo e altri racconti animali, ultimo titolo della collana Tracce, è un volume orientato verso un vero e proprio approccio biografico dei viventi, che siano animali, alberi o fenomeni geografici e climatici che l’autrice vuole farci osservare e ascoltare. Esplorare i mondi selvaggi presenti intorno a noi, con ulteriore passo in avanti: studiare la comunicazione possibile tra le varie specie. Il libro è arricchito da un testo introduttivo di Emanuele Coccia.

Autobiografia di un Polpo

Intrecciando etologia e finzione, Vinciane Despret ci invita a immaginare un futuro alla fine del Terzo Millennio in cui l’uomo possa capire e tradurre il linguaggio inesplorato degli animali attraverso la “terolinguistica”, una nuova disciplina scientifica.  Despret parte da un’idea dell’autrice di fantascienza Ursula Le Guin che, in un racconto del 1974, The Author of the Acacia Seeds. And Other Extracts from the Journal of the Association of Therolinguistics, immaginava la nascita di questa “linguistica del mondo selvaggio” con l’obiettivo di studiare la capacità di piante e animali di elaborare linguaggi e produzioni artistiche, per poi codificarli.  Il senso di tali codici sfugge alla comprensione dell’uomo, sempre troppo concentrato sul proprio posto nel mondo per aprirsi all’altro, al diverso: e se invece i ragni ci invitassero a far tacere il frastuono delle macchine per cogliere le sinfonie della natura? O le costruzioni dei vombati ci offrissero una grande lezione di convivialità? E se i polpi, seguaci della metempsicosi, fossero disperati di non potersi reincarnare a causa della pesca intensiva e dell’inquinamento degli oceani?

Ragionamento in tre sezioni

Impostando il ragionamento in tre sezioni, Despret prova a farci immergere nei linguaggi del mondo animale analizzando prima le vibrazioni poetiche dei ragni, poi le architetture fecali dei vombati per arrivare agli aforismi dei polpi, estendendo la facoltà di possedere una scrittura e una letteratura a tutti gli esseri viventi. L’invito dell’autrice è quello di aprirci alla sfera animale per trovare un nuovo modo di stare al mondo, più rispettoso della Terra e dei suoi ritmi.