L’autista ha rinvenuto il corpo dentro al container quando ha parcheggiato il suo mezzo per scaricare la merce. Secondo le indagini, il giovane sarebbe morto “per soffocamento” a causa del caldo che aveva invaso il suo stretto nascondiglio
Un autista turco di un tir ha trovato il corpo di un minore siriano dentro al container quando ha parcheggiato il suo mezzo ad Agnadello, in provincia di Cremona, per caricare della merce. L’ospite era incastrato nel suo rifugio, il corpo già consumato perché erano passate diverse ore dalla fine. È una storia su cui trapela poco e le indagini della procura sono in corso ma, dai particolari appresi dall'Agi, sarebbe l'epilogo atroce della fuga di un minorenne siriano morto "per soffocamento" a causa del caldo che aveva invaso il suo stretto nascondiglio.
L’identificazione del minore
La salma è stata portata all'ospedale di Pavia. Sono in corso accertamenti per identificarlo. La giovane età è stata ricostruita dalle lastre, la nazionalità dalle etichette dei pantaloni che fanno ipotizzare la provenienza dalla Siria.
La vicenda
Dai primi accertamenti, si tratterebbe delle spoglie di un minorenne quelle scoperte dal guidatore del mezzo partito dalla Turchia, che nel primo pomeriggio di ieri si è fermato in una ditta sulla strada Bergamina per caricare della merce. Nel suo lungo viaggio non aveva avuto modo di accorgersi di quella presenza silenziosa che, questa è l'ipotesi seguita dai carabinieri, avrebbe cercato di aprire il container per uscire, assillato dal caldo, ma sarebbe rimasto bloccato, come dimostra il fatto che il suo corpo è stato trovato incastrato.