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Romanengo, rapirono e picchiarono 30enne: sette arresti

Lombardia

Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura di Cremona, le persone coinvolte hanno sequestrato e pestato l'uomo per affermare il controllo del territorio in ambito malavitoso. Nove arresti anche a Latina per omicidio

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Sette uomini tra i 25 e i 40 anni sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile di Cremona e dal Commissariato di Crema con l'accusa di sequestro di persona e lesioni personali aggravate nei confronti di un 30enne. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura di Cremona, le persone coinvolte, tutte di nazionalità indiana, il 29 gennaio hanno sequestrato e pestato selvaggiamente il connazionale a Romanengo per affermare il controllo del territorio in ambito malavitoso. Alle indagini hanno collaborato anche le squadre mobili di Brescia, Bergamo e Lodi.

L'inchiesta

Il 29 gennaio la vittima è stata ricoverata al pronto soccorso di Crema, in stato di semi incoscienza, con ferite da taglio in tutto il corpo oltre a numerosi traumi. Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'uomo, mentre attendeva un amico a Bottaiano, è stato vittima di un agguato da parte di alcuni connazionali che l'hanno rincorso a bordo delle loro auto e l'hanno picchiato. Poi gli hanno legato le mani dietro la schiena e l'hanno costretto a salire a boro di un'altra auto. Una volta portato in un campo, hanno atteso l'arrivo di altri connazionali e l'hanno pestato con bastoni, mazze di ferro e armi da taglio, minacciandolo di uccidere la sua famiglia se si fosse messo contro di loro. Alla base del pestaggio dissapori connessi a reati di varia natura nei mesi precedenti e il tentativo di affermarsi sul territorio.

Nove arresti a Latina

Sempre nella comunità indiana, a Borgo Montello, nelle campagne vicino Latina, sono state invece arrestate 9 persone perché accusate di aver ucciso Sumal Jaghsheer, bracciante agricolo di 29 anni, anch'egli cittadino indiano. La vittima stava festeggiando la nascita del figlio quando un gruppo, armato di pistola e mazze di ferro, aveva fatto irruzione in casa e aveva iniziato a colpire scatenando il panico la sera tra il 30 e il 31 ottobre scorsi. Trasportato in gravissime condizioni in ospedale, spirò poco dopo. Altre 10 persone rimasero ferite. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia su disposizione della procura di Latina; le accuse sono, a vario titolo, di omicidio volontario, porto illegale di pistola, lesioni personali aggravate, allo stesso gruppo viene contestata anche la rapina aggravata ai danni di un commerciante.