Multe per oltre 80 acquirenti, in tutta Italia, che nel corso di un anno hanno acquistato circa 150 prodotti contraffatti. Nei loro confronti è stata contestata una violazione amministrativa, con l'applicazione di una sanzione di 200 euro per ogni singolo acquisto
Una donna residente in provincia di Pavia, è stata denunciata dalla Guardia di Finanza di Pavia dopo aver venduto capi di abbigliamento contraffatti di importanti marchi della moda. L'accusa è di vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Durante l'operazione sono stati anche sanzionati oltre 80 acquirenti, in tutta Italia, che in totale nel corso di un anno hanno acquistato circa 150 prodotti contraffatti. Nei loro confronti è stata contestata una violazione amministrativa, con l'applicazione di una sanzione di 200 euro per ogni singolo acquisto, per un totale di più di 40mila euro. I capi di abbigliamento contraffatti già consegnati inoltre sono stati recuperati dai militari e sequestrati, per un valore di 35mila euro.
La vendita sui social
Dall'indagine è emerso che la donna denunciata utilizzava Instagram per proporre un vasto campionario di prodotti con marchi contraffatti, tra scarpe, capi di abbigliamento, borse e altri accessori, a prezzi decisamente più bassi rispetto agli originali. Per fidelizzare i clienti, la donna praticava sconti e ideava apposite campagne promozionali. Il ritiro della merce avveniva in un'abitazione o in un bar in provincia di Pavia. La Guardia di Finanza ha ricostruito il giro di vendite illecite dopo aver eseguito una copia forense dello smartphone della donna. I pagamenti avvenivano tramite la ricarica di una carta prepagata intestata alla nonna della responsabile dell'attività, nel tentativo di rendere più difficoltosa la ricostruzione dei traffici illeciti.