Le Fiamme GIalle hanno scoperto che i benzinai, approfittando del taglio delle accise, avevano mostrato sui cartelli prezzi ribassati, che, però, una volta erogato il carburante, si sono rivelati più alti
La guardia di finanza ha elevato sanzioni nei confronti dei gestori di cinque distributori di carburante, in provincia di Como, per irregolarità nell'esposizione dei prezzi. Le Fiamme GIalle hanno scoperto che i benzinai, approfittando del taglio delle accise, avevano mostrato sui cartelli prezzi ribassati, che, però, una volta erogato il carburante, si sono rivelati più alti. In un'occasione il prezzo non era nemmeno esposto.
La vicenda
La discordanza dei prezzi riscontrata dai finanzieri ha riguardato soprattutto i carburanti della sezione "Servito", dove è minore l'attenzione del consumatore. I gestori sono stati segnalati alle Autorità amministrative per le sanzioni amministrative che, in base al Codice del Consumo vanno da 516 euro a oltre tremila euro.
I casi in Brianza
Non solo. Multe per oltre 13mila euro sono state contestate a 11 impianti di fornitura carburante in provincia di Monza, risultati irregolari nella comunicazione di prezzi dopo un servizio di controllo della guardia di finanza. Quattro i gestori di stazioni di servizio sono stati sanzionati in materia di "pubblicità ed esposizione prezzi", per mancata conformità dei cartelloni alle prescrizioni del Codice della Strada, omessa indicazione del prezzo della modalità di erogazione del "servito". Sette le violazioni a distributori stradali in materia di "comunicazioni obbligatorie" al Ministero dello Sviluppo economico. Inoltre, i finanzieri hanno anche sequestrato un'autocisterna con oltre 600 litri di gasolio per riscaldamento e denunciato il camionista e il titolare dell'azienda per non aver pagato l'accisa sul carburante.
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