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Milano, violentata una studentessa di 20 anni: un arresto

Lombardia
©Ansa

L'episodio è accaduto il 5 febbraio. La ragazza è stata avvicinata con una scusa in viale Bligny e ha seguito l'uomo in un vicolo vicino, dove secondo l'accusa è stata aggredita

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Una studentessa universitaria di 20 anni è stata violentata a Milano da un uomo che l'ha avvicinata alla fermata del tram convincendola a seguirlo. Il fatto è accaduto di sabato a tarda notte, il 5 febbraio scorso, ma è stato reso noto oggi quando è stato arrestato il presunto autore, un marocchino di 29 anni con un precedente per ricettazione.

La ricostruzione dei fatti

Stando a quanto ricostruito intanto dalle indagini, la ragazza quella notte - intorno alle 3 e dopo una serata passata con gli amici - stava fumando una sigaretta vicino alla fermata del tram che stava aspettando, in viale Bligny. L'uomo si è avvicinato con la scusa di chiederle una sigaretta e poi è riuscito a portarla in una via vicina, strattonandola mentre lei diceva che non si voleva allontanare. In via Rontgen la 20enne ha subito abusi. Un ragazzo, che stava rientrando a casa con la fidanzata, ha visto la scena ed è intervenuto e il marocchino a quel punto è fuggito.

Le indagini

Grazie al lavoro di indagini e ai rilievi sul posto i carabinieri sono riusciti a isolare una traccia, un'impronta palmare sul cofano di un'auto parcheggiata nei cui pressi sarebbe avvenuta la violenza. Confrontandola con l'archivio dattiloscopico, i militari hanno identificato il sospettato, poi riconosciuto sia dalla ragazza sia dalla coppia intervenuta in sua difesa. Grazie ai medici della clinica Mangiagalli e ad alcuni video presi dalle telecamere della zona, è stata accertata la versione della giovane.

L'arresto

Dopo l'emissione del fermo, i carabinieri, che già avevano individuato l'uomo il giorno successivo all'aggressione durante dei controlli in via Gola, lo hanno nuovamente cercato trovandolo in una soffitta in via Savoia, nel popolare quartiere Stadera, dove abitava con altri stranieri. In casa non c'era ma i carabinieri lo hanno bloccato in un giardinetto nei pressi dello stabile. Nella richiesta di convalida del provvedimento la Procura ha evidenziato la "casualità" e la "rapidità" nella scelta della vittima da parte del presunto aggressore, irregolare e con molti 'alias'. 

Il fermato: "Non violenterei né ucciderei mai nessuno"

"Io non violenterei né ucciderei mai nessuno". Così, in sostanza, il 29enne ha cercato di negare le accuse nell'interrogatorio davanti al gip di Milano Alessandra Cecchelli, che ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere nell'inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro.