“Oggi è il momento del nostro dolore, ma serve avere la forza di non dimenticare e la capacità di far sì che quello che è successo non sia stato invano", ha detto il presidente della Camera ricordando le vittime del Covid a due anni dal passaggio dei camion militari che portavano via le bare con i morti
"Ognuno ha fatto la sua parte, a partire dai sanitari, soprattutto per proteggere i più deboli. Qui è stata cancellata una generazione, le radici di tutti noi. Oggi è il momento del nostro dolore, ma serve avere la forza di non dimenticare e la capacità di far sì che quello che è successo non sia stato invano. È oggi giusto parlare dei limiti che ci sono stati e di cosa non ha funzionato per ripensare la sanità". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, intervenuto a Bergamo per ricordare le vittime del Covid a 2 anni dal passaggio dei camion militari che portavano via le bare con i morti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI- MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
La cerimonia per ricordare le vittime del Covid
Il presidente Fico, assieme al vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi (il sindaco Giorgio Gori non ha potuto prendere parte alla cerimonia perché da ieri positivo al Covid-19 con alcuni sintomi lievi) e l'assessore regionale lombardo Claudia Maria Terzi in rappresentanza del presidente Attilio Fontana (pure assente perché "ancora positivo", come ha spiegato la Terzi) hanno quindi svelato l'opera 'Indistinti Confini', realizzata dell'artista Giuseppe Penone e donata dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus al Comune di Bergamo.