Nell'ambito di un'inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dai pm Cristina Roveda e Carlo Scalas, sono state effettuate delle perquisizioni a carico di un agente della Polizia locale e di due titolari di negozi di orologi
Ingressi illeciti nelle banche dati delle forze dell'ordine e sospetti su un presunto giro di ricettazione di orologi di lusso. Sono i due fronti di un'inchiesta della Procura di Milano che ha portato a delle perquisizioni a carico di un agente della Polizia locale e di due titolari di negozi di orologi, di cui uno in zona Porta Romana. Tutti e tre sono coinvolti nell'indagine coordinata dai pm Cristina Roveda e Carlo Scalas e condotta dai carabinieri.
Le accuse
Stando a quanto emerge dagli atti delle perquisizioni eseguite due giorni fa, l'agente della Polizia locale, quando era in servizio all'Annonaria, e in concorso i due titolari dei negozi, assistiti dal legale Antonio Buondonno, tra luglio e agosto scorso avrebbero indotto, stando alla ricostruzione dei pm, alcuni operatori della Polizia ad effettuare degli accessi abusivi alla banca dati Sdi (Sistema d'indagine) per ottenere informazioni non autorizzate. I tre sono indagati per accesso abusivo a sistema informatico. L'agente della Locale, 47 anni, è anche indagato per la presunta ricettazione di un Rolex contraffatto che avrebbe acquistato e poi rivenduto al prezzo di 800 euro. Inoltre, secondo quanto risulta dal decreto, il 47enne è accusato di aver falsamente attestato la sua presenza in servizio anche se, lo scorso luglio, si sarebbe allontanato più volte per alcune ore senza giustificazione dagli uffici dove lavorava.