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Milano, occupati anche l'istituto Galvani e il liceo Virgilio

Lombardia
©Ansa

"Ci siamo presi uno spazio in cui autogestire le lezioni e sperimentare un modello di scuola alternativo, in cui tutti possono partecipare all' organizzazione, al dibattito e alle decisioni scolastiche", scrive il Collettivo autonomo Virgilio

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Anche l'Istituto Galvani (che include liceo linguistico, liceo di scienze applicate e istituto tecnico) e il Liceo Virgilio di Milano sono stati occupati questa mattina dagli studenti per ribadire che "la scuola è nostra". Così il Collettivo autonomo Virgilio: "Ci siamo presi uno spazio in cui autogestire le lezioni e sperimentare un modello di scuola alternativo, in cui tutti possono partecipare all' organizzazione, al dibattito e alle decisioni scolastiche. Le lezioni saranno tenute da studenti, professori, esperti e rappresentanti dei movimenti sociali scelti grazie alle numerose proposte venute proprio dagli studenti in questo mese". Si tratta della tredicesima occupazione, ma da gennaio sono anche di più le scuole che hanno deciso per qualche forma di mobilitazione, ovvero classico Manzoni, Severi-Correnti, Berchet, Carducci, Vittorio Veneto, Russell, Beccaria, Parini, Bottoni, Cremona-Zappa, linguistico Manzoni, Boccioni, Volta, Vittorini. 

La protesta

"Vogliamo rivendicare il diritto ad avere i nostri spazi - rivendicano -. vogliamo che la presidenza ci ascolti quando diciamo che non poter prendere nemmeno una boccata d'aria in cortile non ci fa bene, che ci ascolti quando diciamo che la socialità è un diritto dell' adolescenza tanto quanto seguire le lezioni, che ci ascolti quando diciamo che i problemi psicologici serpeggiano tra di noi come un' epidemia". Studentesse e studenti pretendono, tra le altre cose, "spiegazioni dal ministro Bianchi rispetto alle assurde decisioni riguardanti la seconda prova di maturità, senza nessun dialogo con le persone che realmente vivono la scuola quotidianamente e in con un grande ritardo, mettendo in difficoltà gli studenti".