Le indagini si stanno concentrando sul "sistema" della cosiddetta 'camera di compensazione' sugli scambi tra calciatori di due squadre, che avvengono spesso senza passaggi di denaro o con movimenti di soldi 'congelati' e poi effettuati solo in un secondo momento
Un aspetto su cui si sta concentrando l'inchiesta milanese per falso in bilancio sull'Inter, con al centro plusvalenze sospette sulle cessioni di giocatori, è il "sistema", non usato solo dal club nerazzurro ma diffuso nel calciomercato italiano, della cosiddetta 'camera di compensazione' sugli scambi tra calciatori di due squadre che avvengono spesso senza passaggi di denaro o con movimenti di soldi 'congelati' e poi effettuati solo in un secondo momento. Un meccanismo che, stando a quanto chiarito, non c'è in altri Paesi. A condurre l’inchiesta è la Guardia di Finanza, coordinata dall'aggiunto Romanelli e dai pm Cavalleri e Polizzi, che dovrà valutare come questo sistema abbia inciso sui rendiconti finanziari e se possa aver creato altri profili di presunte irregolarità.
L'inchiesta
Un'attenzione particolare nel fascicolo, intanto, viene posta anche sui contratti con clausola di "recompra", anche questi diffusi nel calciomercato: una società vende un giocatore generando per quell'anno una plusvalenza, tenendo alto il prezzo del 'cartellino', e poi lo riacquista l'anno dopo ad un prezzo superiore a quello al quale l'ha ceduto, ammortizzando però i costi e spalmandoli su più anni. Mentre l'altra squadra, che lo compra e poi lo rivende, realizza a sua volta una plusvalenza. L'inchiesta milanese - partendo da una decina di operazioni, tra scambi, cessioni, prestiti, messe a bilancio dall'Inter tra il 2017 e il 2019 per circa 90 milioni di euro di plusvalenze - punta il faro su quelle nelle quali i calciatori sarebbero stati valutati per cifre che sembrano "marcatamente sproporzionate" rispetto ai valori effettivi. E ciò potrebbe essere servito, stando all'ipotesi al vaglio, per abbellire i bilanci per poter partecipare alle competizioni europee. Tra i casi al vaglio quelli del portiere Ionut Radu (7,7 milioni di plusvalenza) e dell'attaccante Andrea Pinamonti (plusvalenza 19 milioni), 'rimbalzati' tra Genoa e Inter in due anni, ma anche del difensore Zinho Vanheusden o di altri giocatori di fascia medio-bassa.