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Milano, giornata internazionale contro la violenza sulle donne: domani evento Assolombarda

Lombardia

L’incontro dal titolo “Finalmente libere” si terrà domani a partire dalle ore 18 e sarà trasmesso in streaming sui canali social di Assolombarda. Tema del confronto sarà il valore del lavoro come strumento per ottenere autonomia e come opportunità di rinascita per le vittime di maltrattamenti

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In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, giovedì 25 novembre l’Advisory Board di Assolombarda propone un confronto sul valore del lavoro come strumento per ottenere autonomia e, di conseguenza, come opportunità di rinascita per le vittime di maltrattamenti. “Finalmente liberi” è il titolo dell’incontro, che sarà trasmesso in streaming sui canali social di Assolombarda, sul cui sito sarà possibile iscriversi e partecipare. L’appuntamento è a partire dalle 18.

L'incontro di Assolombarda in occasione della giornata internzionale contro la violenza sulle donne

L’evento

Attraverso un percorso che parte dall’esperienza di chi ha vissuto in prima persona l’incubo e passa dal supporto psicologico e legale indispensabile, si arriva all’esempio concreto di chi ce l’ha fatta. All’incontro interverranno Gabriella Magnoni Dompé, presidente dell’Advisory Board di Assolombarda per il Sociale, Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Silvia Grilli, direttrice del settimanale Grazia, l’avvocata Lucia Annibali, Mitia Rendiniello, psicoterapeuta, Paola Metalla, presidente del Centro Antiviolenza “La metà di niente”, Cristina Coppellotti di Piano C, Rosa Morelli di Zeta Service e Stefano Venturi, presidente e amministratore delegato di Hewlett Packard Enterprise Italia. A moderare l’evento sarà Luigi Casillo, giornalista di Sky TG24.

Le statistiche sulle violenze

Le statistiche ufficiali dicono che oltre l’80% dei maltrattamenti contro le donne si verifica dentro casa. Per capirci: più del 60% delle vittime di stupro ha subìto violenza da parte del partner. È evidente che se questi sono i numeri la liberazione dall’incubo non può che passare anche dall’indipendenza economica. Perché le vittime molte volte non solo faticano a ribellarsi psicologicamente ma, più semplicemente, non se lo possono permettere.