L’evasore, che operava nel settore del commercio all’ingrosso di arredamento e accessori per cucine, è stato denunciato. Dal 2015 al 2020 ha esercitato una florida attività completamente sconosciuta al fisco e aveva un elevato tenore di vita con una villa, macchine di lusso e conti correnti
I militari della compagnia della guardia di finanza di Olgiate Comasco hanno concluso un'indagine di polizia tributaria finalizzata al contrasto dell'evasione fiscale a transnazionale, coordinata dalla Procura di Como, che si è conclusa con il sequestro di beni disposto dal gip, su richiesta della procura lariana, per 350mila euro a carico di un sudcoreano evasore totale che è stato denunciato.
L’evasore
L'uomo operava nel settore del commercio all'ingrosso di arredamento e accessori per cucine e, formalmente residente in Sud Corea, è risultato essere domiciliato in Italia a Guanzate (in provincia di Como), dove, dal 2015 al 2020, ha esercitato una florida attività commerciale completamente sconosciuta al fisco italiano. Nonostante l'assenza di redditi imponibili dichiarati, l'imprenditore, che nel 2013 aveva formalmente ritrasferito la residenza in patria, ha continuato a vivere in Italia per la maggior parte dell'anno, con un elevato tenore di vita: era proprietario di una villa di pregio a Guanzate, di autovetture italiane di grossa cilindrata e di notevoli disponibilità di denaro depositato su conti correnti in Italia e nella Repubblica di San Marino.
Le indagini
Grazie anche alla collaborazione dell'Autorità fiscale della Repubblica di Corea, ottenuta su attivazione dei canali di cooperazione internazionale tramite il secondo reparto del comando generale della guardia di finanza, i finanzieri olgiatesi sono riusciti a ricostruire l'intero ciclo commerciale e il fatturato dell'impresa. Al termine dell'attività hanno denunciato il commerciante per omessa dichiarazione dei redditi.