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Milano, 20enne investito sulla tangenziale Est: si ipotizza anche gioco finito male

Lombardia

Diversi i punti da chiarire: il motivo per cui il giovane era a piedi sulla carreggiata, se è stato investito da più e se fosse in compagnia di qualcuno. Disposta l'autopsia sul corpo

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È indagato per omicidio stradale il 21enne che domenica alle tre e mezza del mattino ha investito per primo Isac Djanel Beriani, giovane italo algerino di 20 anni, sulla tangenziale Est di Milano. Lo riporta il Corriere della Sera. Sull'incidente sono in corso le indagini della polizia stradale, difficili perché in quel tratto non ci sono telecamere. Diversi i punti da chiarire: il motivo per cui il giovane era a piedi sulla carreggiata, se è stato investito da più auto e se fosse in compagnia di qualcuno. Disposta l'autopsia sul corpo.

Ipotesi gioco finito male

Secondo i primi accertamenti, il giovane stava tornando da una festa ed era in macchina con altri 4 amici quando a un certo punto uno di loro si è sentito male, per via dei troppi drink, al punto da obbligare chi guidava ad accostare. A quel punto il ragazzo è sceso dall'automobile e ha cominciato a fare delle flessioni al buio nella corsia di destra della carreggiata della tangenziale.

L'incidente

Dalla ricostruzione emerge che il 21enne, che poi ha dato l'allarme, si è trovato improvvisamente davanti la sagoma del ragazzo e non è riuscito ad evitarlo. Il giovane è stato scaraventato a diversi metri di distanza e potrebbe essere stato travolto anche da altri veicoli. Immediatamente sono arrivati i soccorsi. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: il 20enne è morto poco dopo in ospedale, alla clinica Città Studi. 

Le indagini

La Polizia stradale, dopo i rilievi, sta cercando di ricostruire non solo la dinamica dei fatti ma anche i motivi per cui il ventenne si trovasse in autostrada. Nel frattempo il pm De Tommasi ha deciso di disporre l'autopsia e il sequestro della prima macchina investitrice. Nel tratto interessato non sono state trovate vetture ferme e quindi è da escludere che fosse il conducente di un'auto in panne in cerca d'aiuto. Inoltre il ventenne, che abita in un quartiere di Milano distante dal luogo dell’incidente, potrebbe anche essere una delle due persone viste camminare sulla tangenziale nei minuti prima dell'investimento, come hanno segnalato alcuni automobilisti. Da chiarire anche se il ragazzo era sotto l'effetto di alcol o droghe e se avesse partecipato a un rave party abusivo in via Taverna, a un paio di chilometri di distanza dall'incidente. Gli investigatori stanno anche lavorando sulle celle telefoniche e sui contatti del ragazzo per capire se c'erano altre persone con lui al momento dell'investimento.