In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Lega, Salvini: “Per noi le elezioni sono sempre la via maestra”

Lombardia

A margine della riunione del gruppo regionale della Lega a Palazzo Pirelli, il segretario del Carroccio ha poi detto che sul Quirinale si esprimerà a febbraio

Condividi:

Si è tenuta oggi, 8 novembre, la riunione del gruppo regionale della Lega a Palazzo Pirelli, a Milano, a margine della quale il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, ha ribadito che per il partito “le elezioni sono sempre la via maestra”. In merito alla scelta dei candidati il leader leghista ha invitato il centrodestra a fare le primarie: “Anziché litigare per mesi, laddove c'è un accordo bene, se ci sono diversi candidati allora facciamo le primarie. Facciamo scegliere i cittadini”. Sul tema Quirinale, invece, Salvini ha detto che ne parlerà “a febbraio”.

“Dal primo dicembre congressi nelle sezioni”

A proposito del congresso nazionale della Lega, anche alla luce del recente Consiglio federale convocato dopo le tensioni nate dalle dichiarazioni di Giorgetti, Salvini ha dichiarato: “Dal primo dicembre partiamo dai congressi in più di mille sezioni. Noi esistiamo come partito, quindi è un percorso che non fai in un quarto d’ora”. Su una possibile data, invece, ha fatto sapere che "sarà un percorso che cerchiamo di fare in fretta, sperando che la situazioni sanitaria rimanga sotto controllo”.

“Ognuno può manifestare nel rispetto delle regole”

"Penso che ognuno nel rispetto delle regole, che è fondamentale, possa manifestare le sue idee. Il problema è che lo Stato che deve impegnarsi a far rispettare le regole”, ha poi dichiarato Salvini parlando delle manifestazioni No Green Pass che da diverse settimane si tengono a Milano e in tutta Italia. "Ciascuno deve poter manifestare nel rispetto delle regole. Siccome chi chiede di fare un corteo mette nome, cognome indirizzo e documento, se cambia percorso, allora ne paga le conseguenze. Ma il diritto a manifestare è sacrosanto, senza disturbare il prossimo e nel rispetto delle regole. Se lo Stato non riesce a garantire che uno manifesti rispettando le regole, allora siamo messi male", ha concluso.