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Condannato per estorsione il presidente di Coldiretti Lombardia

Lombardia

I pm, Vitina Pinto e Chiara Treballi, nell'udienza preliminare dello scorso 8 ottobre avevano chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi

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Accusato di estorsione aggravata nei confronti di due dipendenti del Consorzio Agrario di Cremona, Paolo Voltini, 48enne presidente in carica di Coldiretti Lombardia, Coldiretti Cremona e Consorzio Agrario di Cremona, è stato condannato questa mattina in tribunale a Cremona a quattro anni e sei mesi di reclusione, all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e alla sospensione da tutti i suoi incarichi per quattro anni e mezzo, pene accessorie che diventeranno effettive in caso di sentenza definitiva.

L'altra condanna

Anche Tullo Soregaroli, consulente di Voltini, è stato condannato a tre anni e quattro mesi. Entrambi dovranno risarcire una provvisionale di 20mila euro ai due dipendenti e il resto si liquiderà nel separato giudizio civile. Voltini era accusato di aver costretto alle dimissioni due dipendenti del Consorzio Agrario, Paolo Ferrari ed Ersilio Colombo, formalizzate tra giugno e luglio del 2015, minacciandoli di portarli in tribunale con l'accusa di aver creato un'ipotetico buco di 800mila euro: convocati in una stanza, secondo la ricostruzioni degli inquirenti era stato loro impedito anche di telefonare ai legali. I pm, Vitina Pinto e Chiara Treballi, nell'udienza preliminare dello scorso 8 ottobre avevano chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi