A seguito delle indagini dei carabinieri, è emerso come il gruppo fosse di fatto una rete dedita al raggiro per l'ottenimento del sussidio, per un totale di circa 146 mila euro
Trenta persone sono state denunciate dai carabinieri per aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza, alcune delle quali dopo aver fatto rientro nel proprio Paese di origine. Si tratta di cittadini romeni con residenza reale o fittizia in provincia di Varese, 12 dei quali, con tanto di delega, ritiravano il denaro anche per gli altri già rientrati in Romania da tempo.
Le indagini
A seguito delle indagini dei carabinieri, è emerso come il gruppo fosse di fatto una rete dedita al raggiro per l'ottenimento del reddito di cittadinanza, per un totale di circa 146 mila euro. Per farlo i componenti del gruppo hanno dichiarato falsamente di essere residenti nel territorio italiano da almeno 10 anni, quando lo sarebbero stati per periodi limitati o addirittura mai.