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Ruby ter, giudici Milano: "Testimonianze delle ragazze sono inutilizzabili"

Lombardia
©Ansa

Lo ha deciso la settima penale accogliendo un'istanza della difesa di Silvio Berlusconi. "Ordinanza importantissima, di fatto si dice che le dichiarazioni nel Ruby 1 e 2 sono inutilizzabili per un vizio patologico”, commenta il legale dell'ex premier

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Sono state dichiarate "inutilizzabili" dai giudici del processo milanese Ruby ter le dichiarazioni delle giovani presenti alle serate di Arcore e rese come testimoni nei due processi sul caso Ruby (BERLUSCONI ASSOLTO A SIENA). Lo ha deciso la settima penale accogliendo un'istanza della difesa di Silvio Berlusconi. Stando all'ordinanza letta stamani dal collegio presieduto da Marco Tremolada, si dice che "tutte le deposizioni dei Ruby 1 e 2 sono affette da un vizio patologico e non possono essere usate in questo processo", ha chiarito l'avvocato Federico Cecconi, legale dell'ex premier, secondo il quale si tratta di "un'ordinanza importantissima". Dichiarazioni su cui si basa l'accusa di falsa testimonianza e quella correlata di corruzione in atti giudiziari. Le giovani, in sostanza, come ha spiegato l'avvocato, non potevano essere sentite nei due processi sul caso Ruby come testimoni ma come indagate e dunque consapevoli nel caso di rendere dichiarazioni autoaccusatorie.

Le prossime udienze

Nella prossima udienza del processo milanese, prevista per il 17 novembre, Marysthell Polanco, una delle giovani presenti alle serate di Arcore, che ha già annunciato in passato di voler dire la "verità", salirà sul banco degli imputati per dichiarazioni spontanee. E poi nella successiva udienza, il 24 novembre, altre due giovani, Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, che hanno attaccato Silvio Berlusconi in più occasioni, si sottoporranno all'esame in aula. È stato così fissato il calendario dell'esame degli imputati (fase prima di quella dei testi delle difese) alla fine dell'udienza di oggi. Il primo dicembre, invece, sarà interrogato in aula Luca Risso, ex fidanzato di Ruby, mentre sempre il 24 novembre sarà sentito anche Luca Giuliante, ex legale della giovane marocchina, anche lui imputato.

Probabili dichiarazioni anche per Berlusconi

Anche il legale di Berlusconi, al termine dell'udienza ha chiarito che probabilmente il leader di Forza Italia renderà dichiarazioni. “Al momento attuale noi non sciogliamo la riserva in maniera definitiva” ma "l'intendimento è quello, per adesso, di riservarci le dichiarazioni spontanee”. Cecconi ha quindi spiegato che se ci sarà "margine ancora per poter riservarci" anche un eventuale interrogatorio "prenderemo tempo e questo anche alla luce di una valutazione complessiva dell'andamento dell'istruttoria e in base a chi verrà sentito in sede di esame degli imputati”. Infine, secondo l'avvocato l'assoluzione a Siena "pesa inevitabilmente anche su questo processo".

Giudici: "Ragazze non erano da sentire come testi ma come indagate"

Quantomeno "dalla primavera 2012" la Procura di Milano "aveva elementi indizianti le elargizioni di Berlusconi in favore delle ragazze" indicate in quel periodo come testimoni nei processi Ruby e Ruby bis, mentre in realtà erano già "sottoposte ad indagini" e quindi andavano sentite come "persone sostanzialmente 'indagate'", ossia come testi assistite da un legale. Per questo "le relative testimonianze" rese in quei procedimenti sono "affette da inutilizzabilità assoluta per violazione delle garanzie di legge" poste "a presidio del divieto di autoincriminazione". Lo scrivono i giudici della settima sezione penale di Milano (Tremolada-Gallina-Pucci) nell'ordinanza con cui oggi hanno dichiarato la "inutilizzabilità delle dichiarazioni testimoniali rese nei procedimenti penali Ruby 1 e Ruby 2" da 18 'ex olgettine' imputate nel Ruby ter, tra cui la stessa Karima El Mahroug. E pure la "inutilizzabilità delle dichiarazioni testimoniali rese dall'imputata Guerra (Barbara, ndr)" nel Ruby bis "nelle parti concernenti le elargizioni da parte di Silvio Berlusconi". Una decisione che potrebbe avere un impatto su parte delle accuse mosse nel processo: le presunte false testimonianze delle giovani a cui sono collegate le presunte corruzioni in atti giudiziari, ossia i versamenti che, secondo i pm, Berlusconi avrebbe fatto avere alle ex ospiti delle serate di Arcore in cambio della loro reticenza.

L'ordinanza

I giudici, nell'ordinanza 'tecnica' di 8 pagine, spiegano che la difesa di Berlusconi aveva presentato questa eccezione, ora accolta, nel gennaio 2019 e che il collegio ha potuto decidere oggi, terminata la fase dei testimoni dell'accusa e acquisiti tutti gli elementi sulle indagini. Il Tribunale, tra l'altro, fa riferimento proprio a uno dei processi in cui Berlusconi fu imputato e poi prosciolto per prescrizione. I giudici, infatti, ritengono "di condividere e richiamare, sul punto, il principio di diritto enunciato dalle Sezioni Unite nella sentenza Mills". La giurisprudenza "di legittimità - scrivono - è costante nel ritenere che la qualità di persona indagata sia un dato sostanziale e non formale" e "può quindi essere sindacata dal Giudice al fine di verificare se siano state rispettate le garanzie". I giudici fanno notare, ad esempio, che nel Ruby bis ad alcune ragazze vennero fatte "domande sulla convocazione ad Arcore conseguente la perquisizione" del 14 gennaio 2011 "precedute o seguite da domande in ordine alle elargizioni da parte di Berlusconi". Le elargizioni dell'ex premier "in favore" delle testi, spiegano, "costituivano patrimonio conoscitivo della pubblica accusa già prima delle deposizioni, tanto nei procedimenti in cui le testimonianze sono state assunte (Ruby 1 e Ruby 2) quanto nel procedimento iscritto a carico di Guerra e Berardi". Per queste due ragazze, infatti, venne aperto e archiviato già all'epoca un fascicolo per corruzione in atti giudiziari e da qui, ossia per il fatto che fossero già state indagate, deriva la differenza delle loro posizioni, che non erano incompatibili col ruolo di testimoni 'semplici'. Solo una parte delle dichiarazioni di Guerra, dunque, è inutilizzabile nel processo, mentre quelle di Berardi restano utilizzabili.

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